Paolo Canducci e Annalisa Marchegiani
di Giuseppe Di Marco
Sta per arrivare in Riviera il Villaggio Coldiretti, evento che si terrà dal 14 al 16 luglio per gran parte del centro cittadino e una buona porzione del lungomare. Ma non tutti sono contenti. A contestare l’Amministrazione per la scelta dei luoghi e delle tempistiche da concedere all’organizzatore è stato il gruppo dei Verdi.
«Non abbiamo nulla contro la Coldiretti o contro la sua manifestazione – spiega Paolo Canducci – ma un focus sulla scelta di luoghi e tempi concessi è necessario, anche perché dalle delibere approvate in giunta non si comprende l’impatto enorme che avrà questa iniziativa sulla città. Da oggi pomeriggio fino al 21 luglio ci sarà l’occupazione di Viale Buozzi, della Rotonda Giorgini e del parcheggio di Piazza Caduti del Mare. Dal 7 al 19 occuperanno Viale Secondo Moretti, dal 7 al 20 la pineta a nord della Palazzina Azzurra, dall’8 fino al 19 il tratto di lungomare dall’inizio al “Viniles”. Metà del parcheggio di Piazza Mar del Plata sarà occupato dal 12 al 17. Dall’8 al 21 il giardino “Nuttate de lune” e l’area Genevieve e a questo si aggiunga che, per quattro giorni del mercato, le bancarelle di Viale Moretti, Viale Buozzi e Piazza Giorgini verranno spostate sul lungomare, dal Viniles in direzione sud». In tutto ciò, rammenta il consigliere, le auto che transitano sul lungomare in direzione nord verranno deviate all’altezza di Via Rovereto e procederanno per Via Trento.
Il giudizio è inequivocabile. «E’ una scelta priva di buonsenso – continua Canducci – a prescindere dall’importanza della manifestazione. Non so se sarebbe stato possibile chiedere di spostarla a giugno o a settembre, ma non accettiamo alcun tipo di giustificazione, soprattutto perché il giardino “Nuttate de lune” e l’area Genevieve, dall’8 al 20, saranno occupate dallo street food, con tavolini e sedie sul prato. In che condizioni ritroveremo il prato del giardino? La riqualificazione dell’ex Bocciofila è un’opera assolutamente meritoria, ma allora perché non mettere lì i furgoncini dello street food? Siamo molto critici per questa scelta, anche perché si crea un precedente grave: chiunque in futuro potrà chiedere l’occupazione di queste aree. Infine, va detto che l’ufficio “Aree Verdi” ha espresso parere favorevole, ma con sei pagine di condizioni. Lo avrebbe fatto, se la scelta non fosse stata problematica?»
Il timore, insomma, è che la città si trovi, a partire dai prossimi giorni, in una situazione di viabilità compromessa. Ma c’è di più. «Nella delibera – aggiunge Annalisa Marchegiani – viene riportata una precisazione, in base a cui il Comune rimarrà estraneo a qualsiasi rapporto di obbligazione e non assumerà responsabilità in merito all’organizzazione e allo svolgimento dell’iniziativa. Ciò mi lascia basita: bisogna garantire il rispetto dei regolamenti comunali, a cui anche questa Amministrazione deve sottostare. Per l’utilizzo delle aree verdi deve essere rilasciato un apposito deposito cauzionale. Data la scelta dei luoghi in concessione, invito l’Amministrazione a rispettare i regolamenti comunali in tema di utilizzo del verde e di occupazione di suolo pubblico. Infine, mi sia concesso di dire che sarebbe preferibile organizzare eventi in grado di favorire l’indotto dei nostri commercianti».
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