Palazzo San Filippo, sede centrale della Provincia di Ascoli
La direzione del Partito Democratico piceno riunitasi insieme ai consiglieri provinciali Giovanni Borraccini (vice presidente), Isabella Bosano, Stefano Novelli e Serena Silvestri è stata l’occasione per delineare le necessità che dovranno essere contenute nel bilancio di previsione dell’ente che sarà all’ordine del giorno del prossimo consiglio nella sala di palazzo San Filippo.
Il primo anno e mezzo di governo Loggi è stato caratterizzato dalla necessità di affrontare problematiche economiche che l’ente ha sin dai tempi della nefasta divisione con Fermo, amplificate dalla “riforma” Del Rio che non ha fatto altro che mettere ulteriormente in difficoltà la nostra Provincia, nonostante lo straordinario lavoro fatto da Paolo D’Erasmo prima e Sergio Fabiani poi.
È importante riconoscere e valorizzare alcuni importanti obiettivi raggiunti insieme alla squadra di governo capitanata dal presidente Sergio Loggi come lo sblocco dei patti territoriali, il finanziamento del ponte sull’Ancaranese, la gara per la realizzazione dell’Istituto “Trebbiani” e il nuovo asset sulla ricostruzione scolastica, l’intervento di completamento dell’aula magna all’Istituto “Fazzini” di Grottammare, l’adeguamento sismico del “Fermi” e del “Licini” ad Ascoli, l’intervento presso alla palestra del “Leopardi” di San Benedetto, l’investimento sulla Cartiera Papale, i nuovi parcheggi a San Benedetto e, non ultimo, l’importante lavoro per la salvaguardia delle autonomie scolastiche del Piceno.
Risultati che dimostrano quanto la presenza del Pd piceno sia stata e sia importante per il raggiungimento degli stessi grazie alla preparazione dei consiglieri Borraccini, Bosano, Novelli e Silvestri.
Il bilancio di previsione della Provincia di Ascoli per il Partito Democratico è l’occasione per focalizzare alcune priorità che devono essere affrontate in maniera definitiva e per tornare a dare all’Ente un ruolo di guida politico territoriale.
A tal riguardo Pd piceno ritiene grave e inammissibile la perdita degli 11 milioni di euro per il completamento della strada provinciale Mezzina ottenuti grazie allo scorso governo regionale, e rinnova e ritiene dirimente la necessità di individuare responsabilità e successive azioni immediate per il ripristino dei finanziamenti ottenuti nel 2019.
Sempre in tema di viabilità si ritiene assolutamente necessario intervenire per una risolutiva azione dello sfalcio dell’erba lungo le strade e gli incroci: sono troppe quelle nelle quali non si è intervenuto e le priorità non sono chiare e trasparenti.
A riguardo, come il Pd ribadisce da tempo, non è più rinviabile una riorganizzazione della macchina amministrativa a partire da quella tecnica ed economica, che vive ogni giorno di sofferenze e difficoltà a causa da un lato della carenza di personale e dall’altro di un governo troppo accentrato su poche figure con la conseguente difficoltà di erogare servizi alla cittadinanza nei tempi previsti, come ad esempio nel caso degli accessi sulle strade provinciali.
Si ritiene inoltre necessario mantenere l’impegno preso dalla precedente amministrazione e confermato dalla attuale circa il ripristino delle risorse derivanti dalla vendita del Consorzio di metanazzizzazione nell’Aso a favore dei comuni delle aree interne che ne facevano parte.
Il Pd della provincia di Ascoli avvierà un dibattito pubblico rispetto alla proposta di piano d’ambito proposto dall’Ata e che la Regione Marche sta vagliando: sul tema, riteniamo imprescindibile, come già discusso in precedenti occasioni, alcuni comuni ed alcuni territori sono oggetto di ulteriori carichi ambientali senza che sia stato attivato un percorso solidaristico tra enti locali. Le iniziative promosse dalla Provincia negli anni passati a tutela dell’area Relluce (che il centrodestra vuol riaprire) devono essere il punto di riferimento per le future azioni amministrative che devono essere coerenti e conseguenti.
Grave che si chieda alla Provincia di sottoscrivere un accordo in merito alla realizzazione del nuovo ospedale di San Benedetto senza alcun coinvolgimento e senza che l’ente abbia alcuna funzione oltre quelle obbligatorie per legge. La Direzione ritiene la sottoscrizione dell’atto pleonastica e inefficace e invita il Presidente a non procedere.
Il sindaco Spazzafumo inoltre non ha coinvolto gli altri comuni circa la realizzazione del nuovo ospedale a San Benedetto che dovrà essere a servizio di tutta la sanità provinciale.
Infine la Direzione auspica che il tutto sia recepito dal presidente Loggi nel bilancio di prossima discussione così da poter rinnovare la partecipazione politica al progetto iniziato un anno e mezzo fa.
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