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Problemi economici per lo Iom, ma il territorio reagisce: il grazie dei volontari  

ASCOLI - L'associazione ha rischiato di non poter continuare ad erogare le prestazioni offerte gratuitamente per quadi 30 anni ai malati oncologici ed alle loro famiglie
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Volontari Iom in una delle tante iniziative promosse nel Piceno

 

Il ruolo dello Iom nell’assistenza gratuita ai malati oncologici e alle loro famiglie nel Piceno è indiscutibile.

In quasi 30 anni di attività, i volontari presieduti da Ludovica Teodori, attraverso punti che oltre ad Ascoli arrivano a Offida, Comunanza, Pagliare e San Benedetto, hanno messo in piedi diverse iniziative che vanno dall’assistenza domiciliare gratuita alla riabilitazione per donne colpite da carcinoma mammario e, cosa non da poco, alla prevenzione.

Tutto questo ha rischiato di essere drasticamente ridimensionato per mancanza di fondi che, dalle parole di una volontaria che ha lanciato l’allarme, avrebbero concesso autonomia soltanto fino al mese di marzo scorso.

Ma a quel punto l’intero territorio ha reagito, aiutando l’associazione come ha potuto. 

Un tam tam di solidarietà che ha permesso all’organizzazione di “salvarsi”, mentre continuava a darsi da fare per risolvere il gap economico ed evitare di dover ridurre le prestazioni, «attraverso la partecipazione a bandi, progetti ed eventi di fundraising.

Non ci siamo mai arresi – affermano i responsabili dello Iom di Ascoli – consci che non saremmo rimasti soli, convinti del grande cuore degli ascolani.
Siamo profondamente commossi per questa vicinanza che rappresenta un tangibile riconoscimento per il lavoro che lo Iom svolge sul territorio da oltre 27 anni».

 

E proprio alla luce della grande vicinanza manifestata dagli ascolani, lo Iom ha voluto ringraziare pubblicamente tutti: «Quattro mesi intensi nei quali abbiamo ricevuto numerosissime dimostrazioni di vicinanza, di affetto e di sostegno economico che ci hanno permesso, oltre che di restare aperti (la chiusura non era mai stata contemplata) soprattutto di non essere costretti a ridurre le prestazioni erogate ai pazienti che si sono rivolti alla nostra associazione, perché bisognosi di aiuto.

E’ doveroso, oltre che nostro vivo desiderio, ringraziare tutti coloro che ci hanno appoggiato, incitato, aiutato. Nel momento più difficile abbiamo riscoperto la tanta umanità di cui il nostro territorio è ricco.

Le istituzioni e le associazioni che ci hanno dimostrato il loro supporto e spronato a resistere, privati cittadini che si sono impegnati in estemporanee raccolte fondi, le aziende del territorio che generosamente ci hanno fatto delle donazioni, persone amiche che hanno devoluto i regali di Battesimi, Comunioni, anniversari di Matrimonio allo Iom, oltre a tanti sconosciuti che andando sul sito hanno dato il loro contributo.

Un grazie sincero, con il quale vogliamo abbracciarvi tutti». 

 


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