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Variante Areamare, il Comune verso il diniego

SAN BENEDETTO - L'Amministrazione deve dare una risposta entro inizio ottobre. C'è grande attesa per la risposta che verrà data al costruttore, in quanto costituirà un precedente da applicare a tutte le altre proposte di variante depositate in passato
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La variante Areamare

 

di Giuseppe Di Marco

 

L’Amministrazione comunale deve decidere quale risposta dare ad Areamare sulla variante urbanistica proposta circa sei anni fa. Molto probabilmente, il parere dell’ente non sarà positivo.

 

La materia è stata discussa nella riunione di maggioranza tenutasi due giorni fa in Comune. Nel corso dell’incontro, i consiglieri della coalizione Spazzafumo sono stati messi al corrente che gli uffici stanno elaborando una risposta, da comunicare entro i termini sanciti dal Consiglio di Stato, che tenga conto del percorso intrapreso dall’Amministrazione sull’urbanistica.

 

Si ricorderà, in tal senso, che il vertice dell’ente ha inteso avviare la redazione di specifici documenti propedeutici alla stesura del nuovo piano regolatore generale. Ci sarà quindi uno “schema direttore” e poi atti collaterali ma non meno importanti, come il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (Pums): dopodiché, carte alla mano, gli organi del Comune vaglieranno ogni eventuale proposta di variante.

 

C’è un problema: il Consiglio di Stato, a giugno, ha sentenziato che il Comune deve dare una risposta ad Areamare entro inizio ottobre. Per allora, chiaramente, l’Amministrazione non avrà nessuno dei documenti citati. Ne consegue che la risposta alla ditta sarà, quasi per certo, negativa. La variante Areamare, va ricordato, propone di realizzare 18 edifici residenziali fra Via del Mare, Via Scarlatti e Via del Cacciatore.

 

Non finisce qui. Intanto perché, in caso di diniego, c’è da supporre che la ditta faccia ricorso a tutte le soluzioni disponibili per certificare oggettivamente il beneficio pubblico della variante, elemento essenziale per dirimere controversie di questo tipo. Questo potrebbe avvenire, per esempio, attraverso la richiesta di nominare un commissario ad acta.

 

Infine, va detto che la risposta del Comune ad Areamare costituirà un precedente da applicare a tutte le altre varianti: attualmente, negli uffici di Viale De Gasperi, ne sono state protocollate 16.


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