«Rimandiamo al mittente l’accusa di voler dividere il Cantiere»: sono le parole, espresse in una nota del Cantiere Riformista di Ascoli, in risposta all’intenzione dei Civici e Riformisti «non partecipare ai prossimi incontri, ritenuto che si debba parlare prima dei temi della città che dei candidati».
Ecco la nota del Cantiere Riformista: «In merito a quanto apparso sulla stampa locale relativamente al “Cantiere Riformista, i Civici e Riformisti che raggruppano diverse componenti centriste, precisano che la pausa di approfondimento è stata dettata esclusivamente dalla mancanza di chiarezza all’interno del cantiere stesso.
Non accettiamo candidati scelti da pochi eletti, in assenza di confronto e dibattito.
E’ vero che abbiamo sottoscritto il documento del 10 giugno, ma allo stesso tempo è altrettanto vero, che le componenti del cantiere si erano date regole completamente diverse sia per la definizione del programma che per la definizione delle candidature. Abbiamo chiesto soltanto il rispetto delle regole sottoscritte da tutte le componenti del cantiere e di tutta risposta le altre componenti del cantiere manifestano perplessità nei nostri confronti. Il nostro percorso è stato coerente. Se poi si cambiano le regole ovviamente non rimaniamo silenti.
Non abbiamo posizione da difendere. Abbiamo a cuore soltanto il bene la nostra città. I Civici e Riformisti hanno idee chiare.
Siamo responsabili e certo non ci impauriamo di fronte a chi vuole far passare un messaggio diverso».
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