L’Anas il progetto per l’ammodernamento della Statale 78, nel tratto compreso tra Mozzano, Roccafluvione, Comunanza e Amandola, «un importantissimo risultato, ottenuto grazie alle proposte che abbiamo avanzato nella fase iniziale del progetto, quando fu comunicato che l’opera sarebbe partita da Caldarola per terminare ad Amandola».
E’ più che comprensibile la soddisfazione di Francesco Leoni che, insieme con Alvaro Cesaroni di Comunanza, subito chiese l’integrazione del percorso, da Amandola fino a Mozzano.
«Richieste – prosegue Leoni dopo l’incontro con Anas ed al quale ha preso parte anche il Commissario Guido Castelli – furono considerate più che ragionevoli.
Si tratta di un intervento strutturale molto importante che avvicina i comuni dell’ entroterra ad Ascoli e alla costa Adriatica.
È vero che siamo ancora alla fase progettuale, ma i tempi saranno brevi e ci sarà un miglioramento importante sia in termini di sicurezza che di tempi di percorrenza.
Avremo modo di aggiornare i nostri cittadini in occasione della prossima assemblea pubblica di fine agosto, la cui data esatta verrà comunicata successivamente.
Riteniamo che questo sia un grande successo di tutta la squadra, dagli Amministratori ai tecnici.
Abbiamo tra l’altro ricevuto i complimenti da Anas per come stiamo gestendo il sesto e settimo stralcio dei lavori sulle strade comunali. Anche questo grazie al lavoro costante tra Amministrazione e tecnici.
Naturalmente il nostro ringraziamento va al Ministero, alla Struttura Commissariale e ad Anas che hanno ascoltato, valutato e accolto le nostre proposte».
Le opere in questione, che riguardano il Piceno, rientrano nel terzo stralcio degli interventi Pnc Pnrr, per il miglioramento e la messa in sicurezza della viabilità principale nel crgatere (li altri Comuni interessati sono Belforte del Chienti, Caldarola e Sarnano).
L’obiettivo degli incontri è stato un confronto su interverenze, accessibilità e istanze del territorio utili a migliorare le soluzioni tecniche in corso di affinamento a livello di progetto di fattibilità tecnico-economico.
Per migliorare i tracciati in via di definizione durante gli incontri sono stati approfonditi i contesti e le specificità locali e registrando la piena disponibilità e attiva compartecipazione delle amministrazioni locali.
Il Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: «Per la riparazione socio-economica del cratere l’accessibilità di questi territori è strategica.
Consapevoli di ciò, stiamo lavorando a questo grande Piano di Rigenerazione Viaria per l’Appennino centrale che, tra le altre cose, prevede la realizzazione della Pedemontana tra Belforte del Chienti e Mozzano.
Quest’ultima località è, a sua volta, uno snodo particolarmente importante dal momento che da qui ci si ricollega, tramite la Salaria, ad ovest con la Tre Valli Umbre, verso Perugia e l’E45, e a Sud con la pedemontana della val Vibrata, verso Teramo e l’A24.
Con il soggetto Attuatore Anas, abbiamo già pubblicato bandi di appalto per opere stradali per 1,3 miliardi di euro e, nello svolgimento di tutte queste attività, abbiamo sempre dedicato un’attenzione particolare alla raccolta dell istanze e delle sensibilità delle comunità locali. Questo processo partecipativo è stato alla base degli incontri appena svolti».
L’impegno, da parte delle amministrazioni locali e dei tecnici, è quello di proseguire nel rapporto di collaborazione e condivisione che fino ad oggi guidato la programmazione di tutte le azioni, trovando tempestivamente accordo su decisioni tanto complesse quanto fondamentali per la mobilità dell’intero cratere.
Si realizzano così passi avanti fondamentali per l’efficienza e la sicurezza generale della rete stradale prerequisito imprescindibile per lo sviluppo economico e sociale del territorio.
Viabilità dopo il sisma: la riqualificazione della Statale 78 anche a Comunanza e Roccafluvione
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