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Quintana in lutto: l’ultima sfilata del console di Porta Solestà Patrizio Zunica

ASCOLI - Il feretro ha attraversato il Ponte Romano che lui aveva percorso decine di volte in testa prima ai suoi tamburini e poi davanti a tutti. Quindi, risalendo Via San Serafino da Montegranaro, si è diretto verso San Giacomo della Marca seguito da musici, sbandieratori, capitani e altri figuranti. In chiesa i gonfaloni della Quintana e degli altri cinque Sestieri. Presenti il Magnifico Messere, i consoli e i caposestieri
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Il feretro sul Ponte Romano, a destra Patrizio Zunica

 

di Andrea Ferretti

 

Ha sfilato anche questa volta, per l’ultima volta, in testa al suo Sestiere di Porta Solestà. L’ultimo saluto, tributato dal popolo gialloblù al suo console, è stato vero e commovente. Il feretro di Patrizio Zunica, venuto a mancare ieri mattina all’ospedale di Ascoli, ha fatto il suo ingresso nel Sestiere del Sole con il carro funebre che ha attraversato il Ponte Romano, simbolo del Sestiere.

 

Quel ponte che lui aveva attraversato decine di volte in testa prima al gruppo dei suoi tamburini e poi, diventato console quando raccolse il testimone di Emilio Nardinocchi, davanti al gonfalone, davanti a tutti.

 

Ad attenderlo, schierati sui due lati dell’antico ponte, gli sbandieratori. Poi il feretro, scortato da due motociclisti della Polizia Municipale, ha lentamente percorso Via San Serafino da Montegranaro fino a raggiungere la chiesa di San Giacomo della Marca, la parrocchia di Patrizio, nato e cresciuto lì a pochi metri. Il feretro ha aperto un corteo dove, in costume, hanno sfilato tamburini, chiarine, sbandieratori, i capitani e altri figuranti gialloblù.

 

In chiesa, accanto all’altare, i gonfaloni della Quintana e quelli degli altri cinque Sestieri, con relativi gonfalonieri in costume. Presenti anche i consoli e i caposestieri, con quello di Solestà, Attilio Lattanzi, che al termine delle esequie ha preso la parola, così come due giovani chiarine. In mezzo al popolo gialloblù anche i cavalieri Luca Innocenzi e il suo predecessore Paolo Margasini.

 

Stracolme di persone la chiesa e la piazza antistante. Impossibile contare i quintanari, di ogni età. Tutti si sono stretti intorno ai familiari: ai fratelli Ezio, Sandro, Oscar e Davide, alla moglie Concezia, alle figlie Melania e Maria Pia; ai nipoti Riccardo, Federico, Achille e Ulisse.

 

A rappresentare la Quintana, tra gli altri, il sindaco-Magnifico Messere Marco Fioravanti, il presidente del Consiglio degli Anziani Massimo Massetti, il coreografo Mirko Isopi.

 

Al termine della funzione religiosa il carro funebre – dopo i comandi gridati nella piazza dal mossiere Pino Di Teodoro, presente ma non in costume – sempre scortato da figuranti in costume, ha percorso alcune vie del quartiere, poi si è diretto nel vicino cimitero per la tumulazione. E’ lì, a due passi dal suo quartiere e dal suo Sestiere, che Patrizio riposerà.

 

Quintana in lutto: è morto Patrizio Zunica, il console di Porta Solestà


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