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Ast: 5 medici e 1 biologo se ne andranno, i rimpiazzi a tempo determinato o con contratti libero professionali

ASCOLI - Quasi tutti i professionisti hanno usufruito della mobilità, scegliendo altre aziende sanitarie. Per il nulla osta hanno dovuto attendere mesi: i trasferimenti tra settembre e dicembre.  In compenso sono stati assunti 7 infermieri che hanno risposto al bando per il superamento del precariato
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di Maria Nerina Galiè

 

Cinque medici ed un biologo lasceranno l’Ast Ascoli tra settembre e dicembre, per recesso dal rapporto di lavoro o per trasferimenti.

Per coprire i vuoti si continua, nella Sanità picena, ad assumere a tempo determinato o con contratti libero professionali.

 

E’ vero quindi che i medici sono pochi, come però è chiaro che persistono forti limiti alle assunzioni stabili anche per quei pochi ai quali l’Ast si può legare solo a tempo determinato o senza vincoli duraturi.

 

In compenso sono stati assunti a tempo indeterminato 7 infermieri, sbloccando di fatto la graduatoria di coloro che avevano risposto al bando per il superamento del precariato. Dovrebbero prendere servizio dal primo settembre.

 

Le richieste di lasciare Ast Ascoli, arrivate tempo fa, nella quasi totalità dei casi non sono state accolte subito per esigenza di potersi organizzare con i sostituti.

Ecco quindi che una oculista, in forza alla Sanità picena a tempo indeterminato, ha chiesto il trasferimento all’Ast di Fermo a fine marzo. Il nulla osta è arrivato per il 15 settembre.

Andrà pure a Fermo un biologo che addirittura a febbraio aveva fatto domanda per usufruire della mobilità, dal primo aprile. Gli è stato concesso di andarsene dal primo ottobre.

E’ stato solo una presa d’atto invece, il trasferimento sempre per mobilità di una pneumologa: il 16 agosto ha lasciato Ast Ascoli per l’Asl di Rieti.

 

Andrà via dal Piceno per l’Ast di Pesaro Urbino un otorinolaringoiatra: aveva fatto domanda di mobilità a fine maggio, per giugno. In un primo momento gli era stato accettato il trasferimento per metà settembre, ma poi è stato rettificato e dovrà restare fino a metà dicembre.

 

Una diabetologa, assunta a tempo determinato stavolta, ha scelto di recedere dal rapporto di lavoro con Ast Ascoli, dal 4 settembre.

Recesso anche per un medico di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza (con contratto a tempo indeterminato), a partire dal 16 ottobre.

Anche per questo è stato rinnovato per 12 mesi il contratto libero professionale, vicino alla scadenza, ad una collega con la stessa specializzazione, per «il perdurare della carenza di unità mediche presso le UU.OO.CC. di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza degli stabilimenti ospedalieri di Ascoli e San Benedetto ed al fine di garantire la continuità nell’erogazione dell’assistenza in emergenza-urgenza», si legge nelle motivazioni in determina.

 

Stanno invece andando avanti i concorsi per l’assunzione a tempo determinato di medici di Oftalmologia e Chirurgia Generale. E’ stato indetto lo stesso bando per Urologia.  

Era stato poi indetto l’avviso per «il conferimento – lo riporta la determina – di un incarico libero professionale a medico Specialista in Allergologia”, al fine di garantire gli standard qualiquantitativi previsti dai Lea ed il recupero delle liste d’attesa, stante il persistere della situazione di criticità per le visite allergologiche». E’ arrivata una sola domanda entro la scadenza di luglio. Meglio di niente.

 

 


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