di Luca Capponi
C’è il campione del futuro tra le cento torri. Uno di quelli che non molla mai e che nelle avversità trova la forza di reagire e volare. Lui si chiama Ian Matteoli, e tra evoluzioni spettacolari e salti sulla neve ha appena vinto due medaglie di bronzo ai Mondiali Juniores di snowboard, in Nuova Zelanda, nella categoria “big air” e nella combinata “overall”.
Un risultato prestigioso per il 17enne, figlio d’arte di papà Andrea e mamma Fabrizia, ascolana purosangue. Ma cosa rende speciale la storia di questo ragazzo, che nel mirino ha messo le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, primo snowboarder italiano nella storia a essere salito sul podio in una gara di big air di Coppa del Mondo?
In primis il talento, sicuramente, che lo rende tra le promesse più fulgide del panorama internazionale. Poi la determinazione, che sta tutta in ciò che ha realizzato negli ultimi mesi. Dopo il grave incidente dello scorso febbraio, una caduta durante un allenamento alla vigilia dei Campionati del Mondo, Ian ha infatti subito l’asportazione d’urgenza della milza.
Poi ecco lo stop di tre mesi per cicatrizzare una ferita che va dallo sterno e arriva fin sotto l’ombelico, che avrebbe messo a terra chiunque. Non Ian, però, che da quel momento inizia un recupero forsennato per tornare a competere. Si allena come un pazzo, dividendosi tra la parte atletica svolta a Porto d’Ascoli con l’allenatore Jean Carlo Mattoni (con cui il sodalizio va avanti ormai da anni), e la parte a secco insieme alla Nazionale.
Si presenta dunque carico e motivato a Cardrona, in Nuova Zelanda. Dove arrivano, appunto, le due medaglie. E dove si dichiara pronto a seguire il circuito di Coppa del Mondo e, da lì, a puntare dritto verso le Olimpiadi.
Altro motivo che rende speciale Ian, almeno per il Piceno, è che ormai da tre anni vive ad Ascoli stabilmente, anche se la sua vita lo porta spesso in giro per l’Italia e per il mondo. Una scelta dei genitori Andrea e Fabrizia, che dopo avere vissuto tra Bardonecchia (dove Ian è nato), Stati Uniti, Francia e Nuova Zelanda, hanno deciso di stabilirsi nella città che ha dato i natali a Fabrizia (che di cognome fa Macchia), dove vivono la madre ed il fratello gemello Armando, personaggio molto noto tra le cento torri.
Infine, una curiosità. Che poi è pure un segno. Andrea, infatti, centrò il primo podio in Coppa del Mondo di snowboard nel 1992. Esattamente trent’anni dopo è toccato a Ian. Se non è destino questo…
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