di Giuseppe Di Marco
Inizieranno entro la fine dell’anno, i lavori di realizzazione della casa di comunità sul terreno di Ragnola. L’Ast affiderà l’opera entro settembre e il cantiere dovrà essere riconsegnato non oltre il 2026.
Il cronoprogramma relativo alle nuove strutture sanitarie della Riviera è emerso nel corso della commissione urbanistica andata in scena nel pomeriggio del 5 settembre in Auditorium. A relazionare sullo stato dell’arte di questo importante intervento è stato, durante l’incontro, Bruno Gabrielli.
L’assessore all’urbanistica ha circostanziato i dettagli dell’accordo di permuta fra Comune e Ast, ricordando come la differenza di valore tra i due beni, pari a circa 357.000 euro a favore di Ast, verrà compensata dal mancato godimento, da parte del Comune, dell’immobile di Via Romagna per tutta la durata dei lavori prevista in circa 48 mesi e dalla realizzazione a spese del Comune di una dotazione aggiuntiva (rispetto agli interventi sulla viabilità previsti) di almeno 38 posti auto in uso esclusivo dell’Ast.
Contestualmente, si proporrà al Consiglio l’approvazione dello schema di accordo di collaborazione tra le parti che prevede, tra gli altri punti, l’impegno del Comune a cedere il diritto di superficie dell’area di Via Sgattoni entro il 22 settembre per consentire l’aggiudicazione dell’appalto della struttura sanitaria, e quello dell’Ast di affidare l’appalto. Per la casa di comunità è prevista una spesa di 6.138.084,47 di euro, finanziata per 4.300.000 di euro con fondi Pnrr e per 1.838.084,47 di euro dal Fondo Opere Indifferibili; per l’ospedale di Comunità la spesa prevista è di 2.707.468,48 di euro, finanziata per 2.000.000 di euro con fondi Pnrr e per 707.468,48 euro dal Fondo Opere Indifferibili.
«Siamo soddisfatti di quello che può ritenersi, a tutti gli effetti, un successo di questa Amministrazione – ha commentato Gabrielli – Il costante rapporto con l’Ast, la cui nuova direttrice ha dato un importante impulso alla faccenda, ha portato ad un risultato che assicurerà la struttura sanitaria di cui San Benedetto ha bisogno. Per quanto riguarda Via Romagna, sarà una dote che noi lasceremo alla prossima Amministrazione».
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