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Riparte il centro di ascolto nelle scuole: è anche a disposizione dei genitori

IL PROGETTO è portato avanti dal Comune di Ascoli insieme con l'Ats 22.  Tutti gli interventi sono sviluppati con modalità differenti a seconda dell’ordine e grado delle scuole, e quindi dell’età delle persone coinvolte
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Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e l’assessore Massimiliano Brugni

Negli ultimi anni si sono palesate in maniera amplificata le enormi difficoltà psicologiche e sociali presenti nel mondo giovanile. Trovare risposte univoche e definitive a questo disagio non è né immediato né semplice e qualsiasi tentativo di risposta rende indispensabile la creazione di una rete di supporto che coinvolga una pluralità di realtà del territorio. Tra queste i servizi sociali e la scuola che rappresenta la prima, e più importante, agenzia educativa.

 

Anche quest’anno, come da molti anni a questa parte, l’Ambito Territoriale Sociale ha attivato, all’interno delle scuole, il centro di ascolto che prevede la presenza di professioniste dedite all’ascolto e al supporto psicologico ed educativo di minori, insegnanti e famiglie, con l’obiettivo di rispondere in modo attento alle loro esigenze mutevoli.

 

Il centro di ascolto si occupa anche di interventi di emergenza, necessari per arginare in modo tempestivo le difficoltà dei ragazzi, di una classe o di un nucleo familiare che potrebbero diventare rapidamente situazioni gravi o pericolose. Gli alunni e le insegnanti si sono rivolti al centro di ascolto sempre più frequentemente per affrontare questioni legate alla gestione del gruppo classe e per rispondere a esigenze e difficoltà specifiche di uno o più studenti.

 

Le professioniste del centro supportano il personale scolastico anche nell’accompagnamento di studenti con disabilità ed elaborano strategie e strumenti per rispondere efficacemente a sfide individuali o di gruppo.

 

Inoltre il centro di ascolto assiste anche i ragazzi nelle dinamiche interpersonali, con un focus particolare su problematiche come il bullismo o l’emarginazione. L’obiettivo è prendersi cura delle fatiche oggi, così da prevenire disagi strutturali nel lungo termine, rendendo l’ambiente scolastico un luogo realmente inclusivo, uno spazio che sia di massimo supporto allo sviluppo delle ragazze e dei ragazzi.

 

«In un momento come quello attuale, in cui anche i fatti di cronaca evidenziano quanto sia importante prevenire il disagio giovanile – ha detto il sindaco Marco Fioravantila ripartenza del centro di ascolto nelle scuole dimostra chiaramente la sensibilità e l’impegno dell’Amministrazione comunale su questi temi. Vogliamo dare un sostegno ai ragazzi, alle famiglie e ai docenti, attraverso un servizio utile dal punto di vista psicologico ed educativo».

 

L’assessore ai Servizi sociali, Massimiliano Brugni, ha aggiunto: «Si tratta di un servizio che ha un’enorme valenza, che esiste da tempo e che il Comune di Ascoli porta avanti con l’Ats 22. Un supporto che tiene in considerazione le necessità dei giovani e delle loro famiglie, per gestire le problematiche adolescenziali. L’obiettivo è creare sempre più un tessuto psicologico e sociale sano, partendo dalle dinamiche all’interno dell’ambiente scolastico, che permetta ai ragazzi di crescere sereni superando le difficoltà della loro età».

 

Al centro di ascolto possono rivolgersi anche i genitori, sia per esigenze proprie sia per necessità delle figlie e dei figli, trattando problemi di mediazione nei rapporti tra studenti, genitori e insegnanti.

 

Tutti gli interventi sono sviluppati con modalità differenti a seconda dell’ordine e grado delle scuole, e quindi dell’età delle persone coinvolte. Nelle scuole primarie, ad esempio, un’attenzione particolare è rivolta all’osservazione e all’intervento in classe. Nelle scuole secondarie, invece, la considerazione specifica è destinata ai piccoli gruppi, come disegni e collage, per aiutare gli studenti e le studentesse a esprimersi, imparando a riconoscere le proprie emozioni.

 

 


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