di Federico Ameli
Con le premiazioni andate in scena nel primo pomeriggio di oggi, domenica 24 settembre, è calato ufficialmente il sipario sulla prima edizione del Concorso ippico “Città di Ascoli”, fortemente voluto dalla società sportiva BB Equestrian dei fratelli Simone e Stefano Panichi e andato in scena al campo Squarcia grazie al sostegno del main sponsor – l’impresa edile Panichi – della Fise, del Comune di Ascoli, del Coni e della Regione Marche.
Un progetto sportivo, sociale e culturale senza precedenti sotto le cento torri, che nel fine settimana hanno ospitato alcuni tra i cavalieri più quotati del panorama nazionale e internazionale in una tre giorni tutta ascolana dedicata al salto a ostacoli.
Nonostante il maltempo che, purtroppo, ha preso di mira il Piceno nel corso del weekend, il programma messo a punto dall’organizzazione non ha subito stravolgimenti di sorta, consentendo a tifosi, appassionati e semplici curiosi di ammirare da vicino e gratuitamente il grande spettacolo dell’equitazione.
Un regalo, quella della famiglia Panichi, decisamente apprezzato dalla comunità ascolana, che ha seguito con grande passione e interesse un inedito weekend ippico con un picco di ben 2.957 presenze registrate nella giornata di sabato.
Al di là dello spettacolo degli spalti, a prendersi la scena – come è giusto che sia – sono stati i grandi protagonisti dell’equitazione italiana, con binomi di livello internazionale a contendersi le 20 competizioni in programma durante il Concorso ippico “Città di Ascoli”.
Tra gli appuntamenti più attesi, ovviamente, il Master A6* “Città di Ascoli”, con un montepremi di 26.000 euro in palio. Ad aggiudicarsi il primo posto, nella giornata di sabato, sono stati Enrico Frana e Ponciarello con un eccellente tempo di 34,44 secondi, oltre due in meno rispetto al secondo classificato Andrea Messersì in sella a Calgary Z. Oltre al secondo posto, il fantino marchigiano – uno dei grandi protagonisti del weekend del “Città di Ascoli” – riesce a conquistare anche il terzo gradino del podio insieme a Chacco Slice, con un tempo di 37,26 secondi.
Archiviata la giornata di sabato, spettacolo e sorprese hanno caratterizzato anche la mattinata conclusiva di domenica, con il Gran Premio a due manche da 15.000 euro di montepremi a monopolizzare l’attenzione degli spettatori presenti allo Squarcia nonostante una pioggia leggera che, per la gioia del pubblico, ha convinto gli organizzatori a spostare il campo prova accanto al tracciato di gara.
Dopo la prima fase a eliminazione, che ha visto il binomio Frana-Ponciarello mancare l’accesso alla seconda manche, Umberto Reboldi e Contharada si sono subito imposti in vetta alla classifica con un tempo di 39,57 che, a conti fatti, nessun avversario è riuscito a scalfire. Da segnalare la doppia qualificazione – la seconda consecutiva – per il solito Messersì, che non riesce tuttavia a bissare le soddisfazioni del sabato chiudendo al sesto posto con Chacco Slice e all’ottavo con Calgary Z.
In particolare, a mettere in difficoltà più di un cavaliere è stato il verticale in prossimità dell’area Hospitality, dove Bryan Mascenti e Fentalil, così come lo stesso Messersì con Calgary Z, sono stati costretti a dire addio ai sogni di gloria. Finale thriller con la splendida prova di Filippo Martini di Cigala, che in sella ad Adamantea dell’Esercito Italiano ha sfiorato il primato di Reboldi chiudendo al secondo posto.
Le premiazioni di rito hanno poi chiuso il cerchio su un fine settimana intenso e appassionante, che oltre allo sport ha saputo riservare un ruolo di spicco anche alla funzione sociale e culturale dell’equitazione. Una disciplina che Ascoli ha dimostrato di poter e saper apprezzare e che, sulla scia del successo di questa prima edizione, ha tutte le carte in regola per rappresentare un punto fermo del cartellone eventi delle cento torri anche negli anni a venire.
Al via il Concorso ippico “Città di Ascoli”: sociale, sport ed emozioni per il taglio del nastro
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