di Giuseppe Di Marco
Si avvicina il momento del confronto fra il Comune e le associazioni di categoria per decidere il nuovo regolamento sui dehors. Il vertice municipale vuole licenziare il documento solo dopo averne discusso con gli esercenti. Ma quali sono i nodi da sciogliere? E quanti locali, nelle zone centrali, dovranno modificare le proprie installazioni?
Uno dei punti che rivestono maggiore interesse è quello delle superfici occupabili. Il dispositivo per l’occupazione di suolo pubblico, infatti, dovrà dettare il criterio in base al quale ogni imprenditore potrà calcolare il proprio dehor. Questo criterio è la superficie interna del locale: nella bozza di regolamento scritta nel precedente mandato amministrativo, si parlava del 50%. La nuova Amministrazione, inizialmente, aveva fatto capire che il range su cui ragionare si sarebbe posizionato fra l’80% e il 100%. Ora, invece, una parte della maggioranza preme perché si torni ad una concessione meno impattante, ricompresa fra il 50% e l’80%.
Ma il vero tasto dolente saranno i colori delle strutture. Nelle zone centrali e protette da vincolo storico e paesaggistico, infatti, permangono le prescrizioni della Sovrintendenza, che per le coperture prevedono il panna, il bianco, e il rosso “Terra di Siena”. Le perimetrazioni laterali dovranno essere, ad eccezione delle fioriere, trasparenti. Le strutture in legno in bianco, mentre quelle in metallo potranno ammettere anche il grigio e il testa di moro.
Altro oggetto del contendere saranno i pannelli paravento: l’altezza massima prevista nella bozza, infatti, è di 1,5 metri, mentre molti esercenti vorrebbero portarla a 1,8 metri. Questo perché il nuovo regolamento dovrebbe avere lo scopo, almeno in teoria, di organizzare adeguatamente la somministrazione di alimenti e bevande al di fuori del locale: una prassi da sempre presente in qualsiasi località turistica, e accentuata dopo l’emergenza pandemica. Con pannelli troppo bassi, però, i gestori dei locali temono che durante l’inverno i propri clienti possano sentire freddo.
Entro la prossima settimana la maggioranza chiarirà tutte le principali questioni inerenti al regolamento, dopodiché convocherà un incontro con le associazioni di categoria per trovare un accordo sui punti sensibili.
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