Rimpasto di giunta, Umberto Pasquali torna a chiedere di essere rappresentato nell’esecutivo

Umberto Pasquali

di Giuseppe Di Marco

Nuove gatte da pelare per l’Amministrazione: Umberto Pasquali torna a chiedere di essere rappresentato in giunta. Il socialista, pur facendo parte della maggioranza consiliare assieme a Martina De Renzis, non avrebbe alcun corrispettivo nell’organo esecutivo.

La questione era emersa a inizio anno, visto anche il distanziamento di Pasquali dall’assessora alla cultura Lina Lazzari, oramai del tutto scollegata dai due membri dell’emiciclo. A questo punto, quindi, si renderebbe necessario un assessore in rappresentanza dei consiglieri entrati in assise con la lista Rinascita Sambenedettese, poi trasferitisi in San Benedetto Viva ed infine nel gruppo misto.

Pasquali è elemento cardine per la tenuta dell’Amministrazione: senza il suo appoggio, la maggioranza non avrebbe i numeri per imporsi in Consiglio e cadrebbe. Infatti va ricordato che, dopo la fuoriuscita di Giorgio De Vecchis, Luciana Barlocci e Simone De Vecchis, la coalizione guidata da Antonio Spazzafumo può contare su appena 13 consiglieri contro i 12 della minoranza.

Ma chi rimuovere dalla squadra di governo? L’unico elemento che potrebbe vedersi ritirare le deleghe è proprio la Lazzari, e proprio per il fatto che non è appoggiata da nessun membro del Consiglio. Per il resto, la giunta è un campo minato: ciascun assessore può contare sul sostegno di almeno un consigliere, e quindi diventerebbe impossibile rimuoverlo.

La maggioranza non potrebbe neanche fare affidamento su un nuovo ingresso dall’ala opposta dell’emiciclo: i gruppi di opposizione si sono a più riprese dichiarati contrari alle iniziative portate avanti dalla squadra di governo cittadino. Per tornare alla richiesta di Pasquali, questa era stata congelata in vista di importanti appuntamenti, come quello del Ballarin o i problemi della sanità. Ma nel frattempo la volontà non è cambiata e i tempi si sono fatti maturi.