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Caldarroste, tartufi e non solo: al via la “Festa d’Autunno”, riapertura speciale per Castel di Luco

ACQUASANTA TERME - Nel weekend scatta la 52esima edizione della kermesse che punta su prodotti tipici della Laga, folklore e artigianato. Per fronteggiare il grande flusso di visitatori attivo un servizio di bus navetta, mentre la Salaria torna a doppio senso. Nell'occasione torna visitabile l'antica fortezza dopo i lavori post sisma
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Castel di Luco verrà riaperto in via eccezionale durante la “Festa d’Autunno”

 

di Luca Capponi 

 

Con 52 edizioni sulle spalle è una degli appuntamenti autunnali più longevi del Piceno. E quest’anno porta con sé diverse interessanti novità. In primis, la (ri)apertura speciale di Castel di Luco dopo sette lunghi anni passati a lottare contro le conseguenze del sisma. Ma andiamo con ordine.

 

Ad Acquasanta Terme tutto è pronto per la “Festa d’Autunno” versione 2023, in rampa di lancio nel weekend entrante, 14 e 15 ottobre, con partenza fissata alle 12. Come al solito, tutto il centro del capoluogo si trasformerà in uno spettacolo fatto di gastronomia, artigianato, folklore, tra caldarroste, vino cotto, formaggi e tartufi, tutto proveniente dal territorio della Laga.

Caldarroste sul fuoco

Una mostra-mercato che nel tempo si è affermata arrivando a collezionare numeri altisonanti fatti di migliaia di visitatori, grazie alla sinergia tra associazione turistica Pro Acquasanta Terme e Comune. Non a caso nella giornata clou, quella di domenica, l’organizzazione ha ben pensato di predisporre un servizio di bus navetta che sarà in funzione dalle 8,30, con corse ogni 20 minuti. Tre i tragitti previsti sia in andata che al ritorno: dal distributore Vida lungo la strada statale 4 (la Salaria nuova) fino a Piazza Terme; dal distributore Vida per Paggese e Cagnano con arrivo all’area food di via Buonamici; da Arli, Ponte d’Arli, Corneto, Centrale (lungo la vecchia Salaria) fino a Piazza Terme.

 

A livello logistico, ci saranno due zone dedicate alla somministrazione di cibo in Piazza Latini e via Buonamici, dove sarà allestito anche il punto di cottura delle caldarroste. Lungo le vie principali, poi, aree destinate vendita diretta di marroni, castagne e di tutti gli altri prodotti tipici e specialità cucinate con gli ingredienti utilizzati dalle nostre nonne e con il prezioso sapere tramandato di padre in figlio.

Un momento della festa

 

«Per l’occasione – spiega il sindaco Sante Stangoni – è prevista anche la riapertura a doppio senso dalla Salaria davanti al Parco Rio, nel tratto interessato dai lavori dell’Anas, che ringrazio. Come ogni anno ci siamo preparati al meglio per dare a tutti l’opportunità di vivere un bellissimo weekend, assistiti anche da un meteo favorevole. Sarà una giornata importante anche per la riapertura speciale di Castel di Luco, voluta dai proprietari Francesco e Laura Amici».

 

Una bella notizia, dunque, non solo per l’Acquasantano. La costruzione fortificata di Castel di Luco, infatti, rappresenta un tesoro di valore inestimabile e dal fascino immutato. Dopo il sisma, però, era rimasto gravemente lesionato ed aveva dovuto chiudere i battenti. Oggi, in vista della ripartenza prevista per la prossima primavera (quando riprenderà le sue funzioni accoglienza come dimora storica), riapre le porte in via eccezionale nella due giorni della “Festa d’Autunno”.

 

Questo il calendario. Sabato 14 ottobre dalle 15 alle 17, domenica 15 ottobre dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 17, con la possibilità di effettuare una serie di visite guidate alla scoperta del castello e delle sue meraviglie (ogni trenta minuti, per gruppi di massimo venti persone). Il costo del biglietto è di 5 euro, gratis per bambini di età inferiore a 10 anni.

 

 

 


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