Braccia incrociate allo stabilimento Barilla di Ascoli, nella giornata di ieri, 12 ottobre, e nella notte.
Lo sciopero è stato indetto dalla Flai Cgil di Ascoli, per 4 ore nel primo turno (9-13) e altrettante nei turni successivi (quindi dalle ore 17 alle 21 e dall’una alle 5 di oggi).
Nella mattinata, si è svolta anche l’assemblea e la manifestazione dei dipendenti che hanno aderito.
Ecco le motivazioni, in una nota della segreteria provinciale Flai Cgil e della Rsu Fli Cgil: «A seguito della mancata fermata da parte dell’azienda per permetterci di svolgere l’assemblea indetta in data 4 ottobre, il nostro comitato degli iscritti si è riunito e ha valutato non soltanto quanto accaduto, ma l’andamento generale del nostro sito.
Riteniamo inaccettabile l’atteggiamento della direzione aziendale nei confronti della nostra organizzazione sindacale, senza particolare rispetto nei confronti di lavoratrici e lavoratori, a colpi di scelte unilaterali e penalizzanti per le figure più deboli (part-time, staff leasing e tempi determinati in somministrazione, strumenti contrattuali di cui per altro l’azienda continua a fare un abuso enorme).
Nonostante le nostre sollecitazioni continua a persistere fortissimo un problema di inquadramento professionale, che colpisce anche in questo caso sempre i più deboli all’interno dell’azienda, dove tante la responsabilità che lavoratrici e lavoratori, hanno sempre dimostrato senza di responsabilità e la nostra organizzazione sindacale con loro».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati