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Crocefisso in terracotta: l’opera di Giuseppe Marinucci donata al Comune di Monteprandone

IL GESTO di Giacomo, figlio dell'indimenticabile grande artista ascolano, tramite l'associazione "Alchimie d'Arte". L'opera venne realizzata nel 1968 ed è stata collocata nel Museo dei Codici  
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Oggi, sabato 21 ottobre, è stata donata al Comune di Monteprandone, un’opera dell’indimenticabile grande artista ascolano Giuseppe Marinucci, scomparso nel 1981 in un incidente stradale.

 

Il sindaco Sergio Loggi, il vice sindaco Daniela Morelli e l’assessore al patrimonio Christian Ficcadenti l’hanno ricevuta dal figlio Giacomo Marinucci il quale, su impulso dell’associazione “Alchimie d’Arte”, ha voluto farne dono alla comunità monteprandonese.

 

La scultura è un crocefisso in terracotta realizzato nel 1968 delle dimensioni di 176 x 40 centimetri.  Come tutte le opere di Marinucci, anche questa si distingue per la sua originalità, per le forme sinuose create dalla poliedrica arte del maestro e per la patinatura su terracotta.

 

Dopo la benedizione del crocefisso da parte di Don Vincent Ifeme, parroco della chiesa di San Nicolò a Monteprandone, queste le parole del sindaco Loggi: «Siamo onorati di poter ospitare un’opera di Marinucci nel nostro territorio. Figlio della terra picena, Marinucci è stato artista straordinario, interprete del Novecento italiano, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Per questo abbiamo voluto rendere subito fruibile l’opera collocandola nel Museo dei Codici di San Giacomo, nel cuore del borgo storico, dove tutti possono ammirare l’eleganza e la suggestione di questo crocefisso. Il ringraziamento va al figlio Giacomo e a chi ha reso possibile questa donazione, il nostro concittadino Domenico Parlamenti, operatore culturale che, attraverso l’associazione “Alchimie d’Arte” di cui è presidente, insieme ai suoi collaboratori come Enrica Consorti, da anni anima il tessuto socio-culturale del nostro territorio».

 

Da parte di Giacomo Marinucci c’è stata la massima disponibilità a proseguire questo connubio artistico con il territorio di Monteprandone e ha aggiunto un pensiero: «Mio padre è nato povero e morto povero, tutto quello che aveva lo ha dato all’arte. Per questo sono orgoglioso di poter far conoscere le sue opere e le dono con tutto il cuore a chi sa apprezzarle».

 

Domenico Parlamenti, Christian Ficcadenti, Sergio Loggi

 

Giacomo Marinucci, Enrica Consorti, Domenico Parlamenti

 

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