di Pier Paolo Flammini
Alla fine li ha ritrovati tutti, i 22 gattini della colonia felina di cui è responsabile. Spauriti ovviamente per il forte vento della notte e per la sorpresa, in realtà neanche così rara, di ritrovarsi in un Molo Sud completamente allagato.
«Guardate che roba, il Molo è allagato – ha commentato postando i video sulla sua bacheca Facebook la gattara Carmelina De Rienzo – Il Molo diventa un secondo mare, una piscina». I gatti hanno così trovato riparo tra gli scogli. «Non ho altre parole, non mi posso avvelenare per tutto» dice sconsolata.
Ogni mattina, alle 5, Carmelina si reca al Molo Sud per dare da mangiare e verificare la situazione dei gatti che popolano la colonia felina. Stavolta, tuttavia, raggiungerli si è rilevato molto difficoltoso. E non è la prima volta.
Infatti circa due anni fa sono stati realizzati dei lavori di sistemazione del Molo Sud ed è stata sistemata una soglia sulla parte est.
Questa tuttavia, considerando che nella parte ovest del Molo vi è un piccolo muretto, crea una sorta di vasca che si riempie alla minima pioggia un po’ più forte del normale o con delle onde che superano la protezione dei massi di protezione, come avvenuto la scorsa notte. Con un deflusso poi molto rallentato dai piccoli canali di scolo realizzati. Si tenga presente che la leggera pendenza del piano di passeggio è proprio verso est
Provocando un effetto piscina.
E dire che la passeggiata al Molo Sud, accompagnato dalle opere artistiche di Scultura Viva, il Gabbiano Jonathan di Mario Lupo e il Presepe di Giuseppe Straccia, è diventato una vera attrazione che supera i confini cittadini.
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