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Degrado in centro, Tonino Capriotti replica a FdI: «Proteste tardive, siamo già intervenuti»

SAN BENEDETTO - Il vicesindaco replica alle rimostranze di Andrea Traini e Nicolò Bagalini riguardo le situazioni di incuria: «E' il teatrino della politica, anche loro hanno diritto di farsi sentire»
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Tonino Capriotti, vicesindaco di San Benedetto

 

di Giuseppe Di Marco

 

Era inevitabile, una replica dell’Amministrazione comunale alle proteste di Andrea TrainiNicolò Bagalini. I consiglieri di FdI, nel sottolineare lo stato di degrado in cui versano alcune zone del centro, avevano chiamato in causa il sindaco Antonio Spazzafumo e il suo vice Tonino Capriotti. A rispondere, quindi, è stato proprio ques’ultimo.

 

«Mi sembra che anche questa volta i due consiglieri arrivino in ritardo – afferma l’assessore – Riguardo ai pesci morti siamo intervenuti qualche settimana fa, i monopattini vengono sistemati ogni sera, di biciclette abbandonate ne abbiamo tolte decine e decine ed i vigili stanno facendo un gran lavoro. Le segnalazioni dell’applicazione Municipium vengono prese in carico subito e molte sistemate settimanalmente».

 

L’attacco della minoranza, infatti, aveva fatto eco alla cerimonia con cui il Comune di San Benedetto era stato insignito del “Municipium Prize”, dedicato all’Amministrazione che meglio gestisce le segnalazioni attraverso l’app digitale.

 

«In merito ai bagni pubblici – continua Capriotti – vorrei ricordare ai nostri solerti consiglieri come ci sono stati lasciati due anni fa. Anche all’epoca c’era un bagno chimico e quella zona spopolava sui social con i video delle decine e decine dei topi che gozzovigliavano proprio nella famosa isola ecologica attaccata alla parete della struttura. Attualmente, visto l’ultimo vandalismo di chi evidentemente preferisce chiuderli, abbiamo posizionato un bagno chimico utilizzabile da tutti, che viene pulito sistematicamente e che comunque soddisfa le urgenze. Non abbiamo abbassato, la guardia ci stiamo lavorando».

 

Riguardo al pedalò, infine, l’Amministrazione avrebbe atteso che venisse recuperato dal legittimo proprietario: «Visto il suo ritardo provvederemo noi – conclude il vicesindaco – Per il resto è il teatrino della politica. Giustamente anche loro hanno diritto di farsi sentire».


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