Questa mattina all’alba a San Benedetto e Martinsicuro i Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica, coadiuvati in fase esecutiva dai colleghi del Comando provinciale di Ascoli (in particolare la Compagnia di San Benedetto) e da un elicottero del Nucleo di Pescara, hanno arrestato sei persone ritenute responsabili, a vario titolo, di tentato omicidio.
Tutto questo a conclusione, almeno per ora dell’Operazione “Diamante”. L’ordine di custodia cautelare è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Teramo diretta da Ettore Picardi.
Tutto nasce da quanto avvenuto lo scorso 2 agosto – erano le 4 di notte – quando una pattuglia del Radiomobile della Compagnia di Alba Adriatica intervenne a Martinsicuro, nei pressi un noto Night Club dopo essere stati allertati da una telefonata al 112 effettuata dal titolare del locale.
I militari accertarono che un avventore nel piazzale davanti al locale, in seguito ad un litigio per futili motivi, era stato prima accerchiato e poi aggredito da sei individui che lo avevano brutalmente picchiato con calci e pugni e con delle sedie. Poi la fuga poco prima dell’arrivo della “gazzella”.
La vittima era un 40enne di Martinsicuro il quale, a causa delle gravi ferite riportate, finì all’ospedale dove gli vennero riscontrate diverse lesioni, in particolare quelle alla testa che avrebbero potuto essere mortali. La prognosi fu addirittura di novanta giorni.
Immediate scattarono le indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Martinsicuro, coordinate dalla Procura di Teramo. In questi mesi sono stati ascoltati divere testimonianze, analizzati filmati della videosorveglianza del locale e tabulati telefonici.
Le indagini alla fine hanno permesso di ricostruzione l’esatta dinamica di quanto avvenne quella notte e identificare quindi le sei persone, tutte domiciliate in zona e già note alle Forze dell’ordine.
Il blitz all’alba di oggi, lunedì 30 ottobre, quando i Carabinieri si sono mossi in forze. Oltre alle manette, sono scattate anche diverse perquisizioni, anche con la collaborazione dell’Unità cinofila dell’Arma.
Sotterrati in un terreno di San Benedetto, nella disponibilità di uno degli indagati, hanno rinvenuto e sequestrato un fucile calibro 12 a canne mozze con matricola abrasa, due pistole una delle quali con matricola abrasa, un involucro contenente dieci grammi di cocaina.
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