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Arresto di Shiva e di altre 10 persone in Riviera, il plauso del Siulp a poliziotti e carabinieri

SAN BENEDETTO - Il segretario di Ascoli Benedetto Fanesi sollecita anche «una migliore distribuzione delle risorse umane in provincia, potenziando gli organici della Polizia, laddove, come in Riviera, si riscontrano oggettivamente maggiori criticità e necessità di ordine e sicurezza pubblica»
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Benedetto Fanesi

 

 

«Cinque Arresti in Lombardia effettuati dagli uomini del Commissariato di San Benedetto e altri 6 eseguiti dai Carabinieri locali per fatti di cronaca avvenuti ad agosto in Riviera, un segnale di efficienza delle forze dell’ordine ma anche un monito a continuare a investire sulla sicurezza per tutelare il Piceno da insidie malavitose».

Questo si legge in una nota del Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia) di Ascoli, di plauso per le operazioni svolte.

 

Il 30 ottobre i poliziotti della Squadra di Polizia Giudiziaria  di San Benedetto, in collaborazione con le squadre mobili di Ascoli, Milano e Brescia, in Lombardia hanno dato seguito ad un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di 5 persone.

Tra i 5, il rapper milanese Shiva (Andrea Arrigoni), già in carcere con l’accusa di tentato omicidio e altri 4 sottoposti agli arresti domiciliari emessi dal Gip del tribunale di Ascoli, perché coinvolti in una violenta rissa aggravata dall’uso di un coltello, avvenuta il 30 agosto a San Benedetto, e che ha visto il ferimento di tre giovani del posto.

 

Il Siulp, nella nota firmata dal segretario Benedetto Fanesi, evidenzia anche l’attività svolta in contemporanea dal personale dei Carabinieri di San Benedetto, insieme ai colleghi di Alba Adriatica, per l’arresto di 6 persone, per tentato omicidio.

Il fatto era avvenuto i 2 agosto nei confronti di un quarantenne fuori da un locale di Martinsicuro.

 

«Indubbiamente – continua Fanesei – due importanti colpi inferti dalle forze dell’ordine alla malavita in Riviera che dimostrano l’efficienza del loro operato, ma anche due episodi di cronaca significativi che non possono essere sottovalutati dalle istituzioni e che confermano ancora una volta un’elevata incidenza di fatti criminali lungo la costa Picena.

Un territorio costiero che non può prescindere dalla costante attività preventiva svolta dalle Volanti e nel contempo dall’incisività dell’azione repressiva da parte degli uffici investigativi.

Posto ciò, il Siulp continuerà a sensibilizzare il questore Giuseppe Simonelli affinché attui una migliore distribuzione delle risorse umane in provincia, potenziando gli organici della Polizia, laddove, come in Riviera, si riscontrano oggettivamente maggiori criticità e necessità di ordine e sicurezza pubblica.

Come denunciato dal Siulp in tutte le sedi, per ottenere elevati standard di sicurezza occorrono investimenti mirati in strumenti, mezzi e strutture ma soprattutto, dal punto di vista delle dotazioni organiche, con particolare riferimento alle qualifiche degli ufficiali di Polizia Giudiziaria che rappresentano la trincea per la lotta alla delinquenza e il cardine della attività investigativa».


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