di Giuseppe Di Marco
A protestare per il nuovo incarico in segreteria del sindaco è anche la minoranza di centrodestra. In particolare Emanuela Carboni: l’ex assessora al sociale fa notare come le risorse necessarie a retribuire la nuova figura avrebbero potuto far parte del contributo agli affitti.
«Il Comune di San Benedetto – attacca la consigliera – spenderà 115.000 euro per l’assunzione di un’altra segretaria del sindaco, che si va ad aggiungere alle altre due da sempre presenti. A questo punto c’è da chiedersi quali saranno le mansioni di questa nuova dipendente. Tale somma si va ad aggiungere ai 100.000 euro spesi per ristrutturare gli uffici del sindaco».
Continua Carboni: «Allo stesso tempo l’assessore alle politiche sociali si rifà al detto “piove governo ladro”, non essendo stati stanziati dallo stato fondi per il contributo affitti. Invece di riversare la responsabilità sul governo centrale, non avrebbe potuto chiedere di destinare le somme sopra indicate per aiutare i sambenedettesi in difficoltà nel pagare l’affitto o le bollette?»
La capogruppo di San Benedetto Protagonista tira in ballo anche gli sconti sulla tassa sui rifiuti: «Invece, ha votato favorevolmente entrambe le delibere, così come aveva fatto anche con quella che riconosce sgravi fiscali sulla Tari senza tener conto dell’Isee. Per la maggioranza silente, va bene così?»
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