I poliziotti del Commissariato di Osimo (Ancona) hanno denunciato cinque persone, residenti in Italia e intestatarie di altrettanti conti bancari su cui affluiva il denaro di una vittima ignara. Che era rimasta affascinata da un presunto militare americano conosciuto sui social, innamorandosene al punto di pensare addirittura ad un futuro insieme.
Il militare americano, che le diceva di trovarsi in missione in una zona di guerra, però non esisteva ma è riuscito a convincerla a farsi inviare diverse somme di denaro, i risparmi di una vita. Quei soldi gli sarebbero serviti a risarcire presunte gerarchie militari (!?) per l’interruzione anticipata della missione e per coprire i costi del suo viaggio in Italia per raggiungere la sua amata. Alla fine la donna ha capito quello che in realtà stava avvenendo e si è rivolta alla Polizia che ha scoperto e denunciato i cinque truffatori, praticamente una banda.
Sempre nell’Anconetano, “truffa dello specchietto” ai danni di una 70enne di Sassoferrato la quale era alla guida della propria auto nel centro di Sassoferrato quando ha sentito un rumore pur non avendo urtato da nessuna parte. Poco dopo è stata però fermata da un uomo che le ha detto di aver subìto dei danni allo specchietto sinistro. Ne è nato un acceso dibattito con il malvivente che le ha intimato un risarcimento immediato in contanti: “Altrimenti chiamo i Carabinieri che potrebbero ritirarle la patente”.
Spaventata, la 70enne le ha dato 100 euro e l’uomo se ne è andato. Poi si è rivolta ai Carabineri che hanno avviato le indagini. Nonostante la zona non fosse coperta dalle telecamere sono riusciti a identificare l’uomo pur non avendo la targa della sua auto ma solo modello e colore. In caserma la donna ha poi effettuato il riconoscimento del 40enne, un pluripregiudicato siciliano, che è stato denunciato.
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