«La gentilezza è come il sorriso, capace di contagiare»: nella Giornata mondiale, a tu per tu con l’assessora Francesca Parugini

La Giornata mondiale della gentilezza, oggi 13 novembre, con un’assessora comunale alla Gentilezza. Si tratta di Francesca Perugini, del Comune di Comunanza, ai microfoni di Radio Fermo 1, intervistata da Alessandro Luzi, che parte diretto con le domande: Perché è stato introdotto questo assessorato?

Francesca Perugini

Perugini: «Lo abbiamo inserito due anni e mezzo fa, nel periodo Covid, dando corso ad indicazioni di altri Comuni che già lavoravano sul progetto “Costruiamo gentilezza”. Non ce lo siamo fatti ripetere due volte.

E’ un argomento che mi è sempre interessato molto. Si chiude nel 2036, abbiamo quindi 12 anni per promuovere pratiche gentili e farle diventare comuni. E i nostri ragazzi saranno abituati alla gentilezza», afferma con convinzione, ma anche soddisfazione, l’assessora Perugini.

Luzi: Le attività per promuovere il progetto, riguardano pertanto i ragazzi delle scuole in particolare.

Perugini: «Esatto. Tanto per fare degli esempi, con i bimbi organizziamo pranzi al centro anziani. I nonni cucinano, per poi sedersi a tavola ed essere serviti dai nipoti. Ci sono poi gli eventi in piazza per favorire l’utilizzo di parole gentili, come “grazie”, “prego”, “scusa”, “cosa posso fare per te?”. Modi per porsi in maniera aperta, disponibile e rispettosa nei confronti dell’altro.

Nel mese di marzo, accogliamo i nuovi nati dell’anno precedente, abbinando il momento con un corso sulla disostruzione pediatrica delle vie aeree, tenuto dalla Croce Rossa dei Sibillini». 

Rispetto per l’altro, ma anche per l’ambiente. Perugini: «Due volte l’anno, sempre con i ragazzi, ci mettiamo in moto per pulire il paese, dal parco al centro storico, nell’ambito del progetto – che va di pari passo con quello della Gentilezza – “Puliamo il mondo”.

Ed i commenti dei ragazzi lasciano ben intendere che sono molto sensibili all’argomento ambiente».

Luzi: Il progetto si avvicina molto all’educazione civica, insegnata anche a scuola.

Perugini: «Assolutamente sì. Lavoriamo infatti a stretto contatto con le insegnati che, dietro nostro suggerimento, trasferiscono pratiche per vivere con il prossimo in maniera virtuosa. Ed i ragazzi si mostrano sempre ben disposti a seguire tali pratiche. Sono fiduciosa che saranno adulti consapevoli e rispettosi dell’altro e dell’ambiente».

Luzi: se i ragazzi recepiscono, gli adulti come si dimostrano?

Perugini: «Le famiglie di riflesso sono coinvolte nelle varie attività dei loro figli. Ma tutto il paese vive e respira l’aria durante gli eventi che promuoviamo. La gentilezza è come il sorriso, è contagioso e si propaga».