Annalisa Marchegiani vuole il question time: «Una seduta ogni 15 giorni»

Annalisa Marchegiani

di Giuseppe Di Marco

Tornerà il question time fra le attività del Consiglio comunale? A richiederlo, con una missiva indirizzata al presidente Eldo Fanini e al segretario Stefano Zanieri, è la consigliera di minoranza Annalisa Marchegiani.

«A San Benedetto questa iniziativa non è mai stata veramente portata avanti, e non se ne capisce il motivo, visto che il question time viene svolto regolarmente da diversi Comuni – dice Marchegiani – Voglio ricordare che il Consiglio ha funzione di controllo politico e amministrativo. Noi consiglieri apprendiamo notizie dalla stampa, ma questa cosa non è accettabile sui temi più importanti: sindaco e giunta devono rispondere sugli argomenti di interesse generale. Da presidente della commissione urbanistica non posso venire a sapere che vengono fatte riunioni a porte chiuse per le modifiche dei regolamenti. I lavori vanno fatti in commissione, non nei tavoli della maggioranza».

Un analogo discorso  viene fatto per la redazione del nuovo piano regolatore e per gli incontri con i comitati di quartiere: «Questi – prosegue Marchegiani – devono essere aggiornati su tutte le novità che interessano alla cittadinanza. L’amministrazione invece arriva con le delibere a fine settimana e porta tutto pronto in commissioni che non è possibile evitare. Bisogna ripristinare il question time, questa Amministrazione non condivide nulla e le cose si vengono a sapere solo dietro sollecito dei consiglieri di opposizione. Non si può svilire il Consiglio».