facebook rss

Nuova vasca di colmata, Pier Giorgio Giorgi (Pd): «Vogliamo fare del porto una discarica?»

SAN BENEDETTO - «Non sono stati stanziati altri fondi in previsione di uno sviluppo futuro della nostra infrastruttura - dice il segretario del circolo centro - In politica i processi o si governano o si subiscono»
...

Il porto di San Benedetto; in alto a destra, Pier Giorgio Giorgi

 

di Giuseppe Di Marco

 

Quale futuro per il porto di San Benedetto? Lo stanziamento regionale per la realizzazione di una nuova vasca di colmata al largo della Riviera non soddisfa il Pd, che attacca Palazzo Raffaello e l’Amministrazione comunale per l’assenza di prospettive su una delle infrastrutture chiave della costa Picena.

 

«Un’altra vasca di colmata a San Benedetto: si vuole forse trasformare il nostro porto in una grande discarica? – dichiara Pier Giorgio Giorgi, segretario del circolo centro – Nel nuovo piano triennale 2024-2027 degli interventi portuali, per complessivi 767,44 milioni di euro, varato pochi giorni fa dall’Autorità di Sistema Portuale, ad Ancona vanno gli studi di approfondimento e tutta la progettualità in vista di un nuovo implemento del porto, a San Benedetto solamente 18 milioni per la realizzazione di una nuova vasca di colmata. Non sono stati stanziati altri fondi in previsione di uno sviluppo futuro della nostra infrastruttura. In politica i processi o si governano o si subiscono».

 

Continua Giorgi: «Nel ripensare il porto dobbiamo orientarci verso progettualità che includano oltre alla pesca anche il turismo e la cantieristica, prendendo spunto ad esempio da ciò che è stato fatto a Pesaro. Occorre aver chiara una prospettiva di rilancio del nostro porto senza la quale rischieremo seriamente alla prossima rottamazione dei pescherecci la definitiva scomparsa della nostra gloriosa marineria. Solo a quel punto si potrà stabilire se la cassa, considerato l’impatto ambientale che essa produce, sia utile o dannosa all’obiettivo che si vuole perseguire o se invece si possano percorrere, come è auspicabile, strade più sostenibili ed ecologiche».

 

Il segretario tira in ballo anche i pescatori, secondo cui una nuova vasca non contribuirebbe a ridurre l’insabbiamento de porto. «Già nel 2012 – continua – ci furono nella marineria numerose voci che lamentavano turbolenze anomale dovute alla cassa di colmata che causava difficoltà di manovra durante l’entrata in porto in condizioni meteo negative e paventavano che una nuova vasca avrebbe potuto rendere le manovre ancora più problematiche».

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X