di Luca Capponi
Immaginate Piazza San Tommaso com’è oggi. Poi indossate il visore ed iniziate il viaggio nella Ascoli romana. Proprio lì troverete un anfiteatro in tutto e per tutto simile al Colosseo. Poco lontano, invece, ecco il teatro; non i resti che ammiriamo ancora oggi ma un edificio imponente, con una mezzaluna a stagliarsi nel verde del Colle dell’Annunziata.
Quella di “Asculum 360” è una ricostruzione virtuale unica, un sistema di navigazione completo che neanche città come la stessa Roma possono vantare. Un assaggio di futuro con i piedi ben piantati nel passato. Ci hanno lavorato, per anni, gli architetti Umberto Alesi e Marco Scoccia della Alesi Design in collaborazione con le competenze nel campo delle riprese video di Xentek e con Pandora, società specializzata in consulenza di marketing. Poi il finanziamento della Regione Marche, decisivo per portare a termine l’operazione.
Lo sviluppo del progetto è in fase conclusiva e, oltre ad Ascoli, offre uno sguardo immersivo ed interattivo anche su Acquasanta Terme. Tutto nasce ovviamente da una serie di ricerche e studi di natura storico-scientifica che ha permesso di creare una ricostruzione virtuale dettagliata e affascinante di queste antiche località, offrendo ai visitatori, cui basta dotarsi di un visore Meta Quest 2 o 3 e collegarsi al sito asculum360.com, la possibilità di immergersi completamente nella storia.
«Si possono esplorare virtualmente strade, architetture ed attrazioni – confermano Alesi e Scoccia -. Grazie alla navigazione in 3D, ci si può muovere liberamente all’interno di un affascinante paesaggio storico, scoprendo le testimonianze del passato e immergendosi in un viaggio unico nel tempo. Un elemento importante è la competenza di personale specializzato proprio nel campo del 3D. Abbiamo assunto un team di professionisti altamente qualificati che hanno contribuito a ricreare un’ambientazione realistica e accurata. La nostra priorità è sempre stata quella di offrire un’esperienza autentica e coinvolgente, e siamo orgogliosi del risultato raggiunto».
Altra curiosità. Nel tour virtuale ci si imbatte anche in due templi gemelli. La loro presenza è stata ipotizzata nei pressi dell’attuale Piazza Bonfine, dove si trova la chiesa di San Venanzio. Sul lato della chiesa, infatti, si intravedono i resti del muro di un tempio: in base ai ritrovamenti è stata dunque formulata l’ipotesi della coppia di edifici.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati