di Giuseppe Di Marco
Un nuovo incontro in Prefettura per parlare di trasparenza. E’ quanto hanno chiesto, nei giorni scorsi, i 12 consiglieri di minoranza a Palazzo San Filippo. L’istanza non ha ancora ricevuto risposta, ma suona come una nuova dichiarazione di guerra contro la coalizione guidata da Antonio Spazzafumo.
L’opposizione torna ad alzare la voce: quello che chiede è un giorno in Prefettura per spiegare tutte le cose che non vanno al civico 124 di Viale De Gasperi. A cominciare dalla sanità, dove sin dall’inizio viene lamentata la scarsa condivisione dei contenuti da proporre alla Regione Marche e ad Ascoli per la realizzazione dei due ospedali nel Piceno.
Infatti, anche se il documento inviato a Palazzo Raffaello è stato messo a disposizione di tutti nell’ultima commissione, ancora ben poco si sa sulla previsione – e soprattutto suddivisione – dei reparti fra costa ed entroterra, i cui presidi verrebbero votati, rispettivamente, all’emergenza e agli interventi d’elezione.
Altro tasto dolente è quello della crisi di giunta. Nell’assise dell’11 novembre, infatti, il sindaco Antonio Spazzafumo aveva comunicato la revoca delle deleghe a Lina Lazzari. La minoranza però aveva chiesto di discutere il punto, visto che non era stata addotta alcuna motivazione strettamente politica alla decisione.
Peraltro è stata la stessa Lazzari, dopo l’addio all’esecutivo, a scrivere al Prefetto contestando l’assenza di motivazioni nel decreto di revoca. Insomma, il segnale lanciato dalla minoranza è che si stia alzando il livello dello scontro politico e che, su tanti argomenti, non sia più possibile accettare mezze misure.
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