di Federico Ameli
Prosegue nel migliore dei modi, all’insegna dell’arte e della cultura, il percorso del Premio Osvaldo Licini by Fainplast, il contest dedicato alla pittura italiana e promosso dall’azienda ascolana guidata da Battista Faraotti e dalla sua famiglia, in collaborazione con l’associazione Arte Contemporanea Picena.
A poche ore dall’inaugurazione della mostra conclusiva, in programma nel pomeriggio di oggi, venerdì 1 dicembre, alle 18,30 negli spazi della Galleria d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini”, i protagonisti dell’iniziativa ispirata all’opera del grande maestro marchigiano hanno riavvolto il nastro degli ultimi 12 mesi di lavoro, che hanno portato il Premio – autentico ambasciatore di Ascoli e il Piceno, giunto ormai alla terza edizione – a raccogliere sempre più consensi nel panorama artistico nazionale e non solo.
«Oggi si chiude un anno molto importante per noi – conferma Andrea Valentini, presidente di Arte Contemporanea Picena – Rappresentando una vera e propria fotografia della pittura italiana, nel 2023 il Premio ha continuato a crescere, ottenendo riconoscimenti di prestigio. La Triennale di Milano, ad esempio, ha scelto di invitarci individuando nel nostro contest il Premio della cultura italiana. Al tempo stesso, già da due anni possiamo contare su una collaborazione con Arte Fiera Bologna, a cui abbiamo affiancato anche un legame con il Premio Cairo,
Il Premio rappresenta per noi 12 mesi di forte impegno di carattere culturale – prosegue – Quest’anno abbiamo proposto tre tappe di avvicinamento, con uno spettacolo al Teatro Filarmonici, un evento all’Elettrocarbonium e un incontro a Castelbasso andati subito sold out».
A chiudere il cerchio su un’annata ricca di successi e soddisfazioni sarà, come da tradizione, l’esposizione personale del vincitore di questa terza edizione del Premio Osvaldo Licini by Fainplast, che gli addetti ai lavori hanno individuato in Valerio Nicolai. Classe 1988, considerato uno degli artisti più affascinanti e ricchi di immaginazione della sua generazione, nonché reduce da una recentissima esposizione a Parigi, Nicolai utilizza la pittura come punto di partenza per creare installazioni complesse, stratificate e cariche di profondità concettuale.
Dopo un proficuo colloquio con il curatore del Premio Alessandro Zechini, Nicolai ha scelto di allestire nella Galleria Licini la sua personalissima “Notte da Osvaldo”, in un immaginario dialogo costante tra i due artisti nel segno di un luogo particolarmente caro a entrambi, la camera da letto, che per l’occasione diventa spazio simbolico, teatro di un cambio prospettico dalla visione verticale del giorno a quella orizzontale tipicamente notturna.
Dal letto del maestro di Monte Vidon Corrado, ferito in guerra e costretto a fare della sua stanza il suo studio, a quello del giovane artista di Gorizia, le opere di Nicolai si snodano attraverso improvvisi cambi di direzione, in cui ironia, realtà, immaginazione, figurazione e astrazione si muovono in parallelo.
Per l’occasione, ad affiancare le opere di Nicolai – in mostra fino al 3 marzo 2024 – saranno anche 8 micropitture di Licini che, grazie alla disponibilità del professor Stefano Papetti, torneranno a essere esposte a qualche anno di distanza dall’ultima volta.
Un risultato straordinario su tutta la linea, dunque, reso possibile grazie alla sinergia vincente messa in campo anche quest’anno da Comune, associazione e Fainplast, che con grande sensibilità artistica conferma il proprio impegno al fianco dell’arte e della promozione culturale della città.
«In questi 3 anni abbiamo svolto un grande lavoro – conferma l’imprenditrice Roberta Faraotti – Con orgoglio, il Premio Osvaldo Licini by Fainplast è diventato un punto di riferimento nazionale e riconosciuto per la pittura italiana, come dimostrato anche dalla buona dose di curiosità nel conoscere il nome del vincitore di questa terza edizione.
La partecipazione alla Triennale di Milano rappresenta una splendida conferma, dato che non solo i vincitori delle prime tre edizioni, ma anche tutti i selezionati e i finalisti del Premio sono stati coinvolti nelle esposizioni.
Abbiamo portato avanti collaborazioni importanti e iniziative di alto livello con un obiettivo chiaro fin dall’inizio: promuovere l’arte contemporanea, stimolarne la creazione anche ad Ascoli e, attraverso l’arte, aprire i confini della nostra città. Lo facciamo per Ascoli, realtà di provincia che tuttavia merita di avere questi riconoscimenti.
La mostra rappresenta il frutto di un anno di lavoro. Sono orgogliosa di far parte di questo progetto e di continuare a crescere anno dopo anno, con impegno e la dovuta umiltà».
Secondo Stefano Castelli, critico d’arte e curatore del catalogo del Premio Licini, uno dei segreti del successo del contest sta nel suo format meritocratico, in grado di dar voce alle menti più brillanti del panorama pittorico nazionale per individuare l’artista più meritevole di confrontarsi con il maestro di Monte Vidon Corrado.
«Posso confermare la grande attenzione riservata al Premio a livello nazionale – afferma – La selezione che emerge al termine delle votazioni è molto accurata, in quanto i 44 esperti coinvolti segnalano due nomi in base alla propria esperienza pregressa e senza consultarsi con gli altri.
Il nome di Valerio Nicolai è sulla bocca di tutti, così come i temi trattati risultano essere quelli più attuali nel dibattito artistico contemporaneo».
Grande soddisfazione espressa anche dal vicesindaco di Ascoli, Gianni Silvestri. «Siamo felici che questa manifestazione stia continuando a crescere facendosi apprezzare in tutta Italia e non solo – conferma – Il Premio Osvaldo Licini by Fainplast rappresenta per l’Amministrazione e la città un grande motivo orgoglio per noi sul piano culturale e artistico. Ringrazio Fainplast e la famiglia Faraotti, da sempre vicina a questo genere di iniziative, per il sostegno offerto da partner ascolano e sensibile a queste istanze».
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