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In piazza contro le guerre, ma i giovani criticano: «Con scuola e adulti confronto difficile su questi temi» (Video e foto)

SAN BENEDETTO - Le forze di centrosinistra rispondono all'appello dell'Anpi per il fermate il fuoco nei conflitti palestinesi e ucraini. Abbiamo ascoltato due ragazze della Rete degli Studenti Medi: «La scuola non garantisce un clima per un confronto, mentre dagli adulti spesso è difficile essere presi sul serio»
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Angela Verdecchia e Giada Rozzi della Rete degli Studenti Medi

 

di Pier Paolo Flammini

 

Manifestare per la Pace. In tempi di guerra, anzi, di guerre. La situazione in Palestina si intreccia con quanto sta avvenendo in Palestina e così numerose sigle e partiti riconducibili all’area del centrosinistra sambenedettese hanno aderito all’appello lanciato dall’Anpi e sono scesi in piazza, alla Rotonda Giorgini, sabato 10 dicembre.

 

Tra i tanti interventi, abbiamo raccolto quello di due giovanissime studentesse, Angela Verdecchia che frequenta l’ultimo anno del Liceo Classico di San Benedetto e Giada Rozzi, del quinto anno del Liceo Scientifico.

«Per noi è fondamentale che vengano portate avanti le istanze del popolo palestinese in un momento di incertezza come questo. Siamo qui per rimarcare la nostra ferma convinzione pacifista contro questo governo che non si fa portavoce dei diritti umani delle popolazioni oppresse» dice Angela Verdecchia.

 

 

«Il nostro no è assoluto a tutte le guerre, anche in Ucraina. All’articolo 11 della Costituzione è scritto che l’Italia ripudia la guerra come forma di offesa quindi noi ripudiamo la guerra in ogni caso, come scritto in Costituzione» afferma da parte sua Giada Rozzi.

 

 

 

Critica Angela Verdecchia su come la scuola e il mondo adulto trattano questi argomenti: «Purtroppo il problema è che non si fa la dovuta informazione e la scuola non è l’ambiente che garantisce il clima per poter parlare di determinate tematiche quindi è difficile creare una coscienza politica su questi argomenti. Con gli adulti è difficile anche essere presi sul serio talvolta, per cui continueremo sempre a farci sentire e dichiarare la nostra posizione in maniera ferma e in qualunque caso».

 


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