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Ex ospedale di Offida, Massa e Natalini: «Servizi sanitari garantiti e a breve lavori per ristrutturare il tetto»

OFFIDA - Dopo le polemiche di inizio mese Comune e Ast affiancati spiegano in che modo si procederà per ristrutturare l'ex ospedale e come sono stati garantiti, e in qualche caso potenziati, i servizi sanitari precedenti. A breve lo studio di fattibilità, poi gara e affidamento per un intervento di circa 3,3 milioni di euro
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Isabella Bosano, Maria Bernadette Di Sciascia, Paola D’Eugenio, Nicoletta Natalini, Luigi Massa, Giovanna Picciotti

 

di Pier Paolo Flammini

 

Dalle critiche al rimedio al potenziale miglioramento: la vicenda dell’ex ospedale di Offida, che a fine novembre aveva mostrato dei problemi per le infiltrazioni di acqua piovana sul tetto tanto da provocarne una chiusura per motivi di sicurezza (clicca qui), sembra trovare una via di risoluzione.

 

Nicoletta Natalini e Luigi Massa

In una conferenza stampa sia il sindaco di Offida Luigi Massa che la direttrice dell’Ast Ascoli Nicoletta Natalini hanno illustrato le decisioni prese in questi giorni, per garantire sia gli stessi servizi svolti nella struttura dell’ex ospedale sia per provvedere a riconsegnare lo stesso stabile – sia detto, di una bellezza unica – alla cittadinanza tramite dei lavori di riqualificazione, prima attraverso uno studio di fattibilità che sarà disponibile entro qualche mese e poi l’affidamento di una gara per attingere ai finanziamenti già stanziati.

 

La Rsa e l’ex ospedale di Offida, affiancati

«I servizi svolti dall’ex ospedale sono stati mantenuti, spostandoli nella vicina Rsa – spiega Massa – Si tratta dei medici di medicina generale, i quattro ambulatori della medicina specialistica, Area Cure Primarie, con 4 ambulatori dei medici di base; Area di Emergenza-urgenza con la Potes, fulcro della sanità territoriale per un bacino molto più ampio di Offida».

 

 

L’ex ospedale di Offida

«Ringrazio per l’intervento la dottoressa Natalini, che pur nominata pochi mesi fa si è subito prodigata. A me, come sindaco e rappresentante della comunità locale, interessa che i servizi siano ristabiliti e che anzi si provveda presto a ripristinare la struttura per la quale esistevano 3,3 milioni di euro di finanziamenti che ci siamo prodigati di ricordare alle passate strutture commissariali dell’Ast provinciale» termina il primo cittadino.

 

«Comune e Ast hanno ruoli diversi ma sono due istituzioni a servizio dei cittadini, e abbiamo collaborato per mantenere i servizi sanitari precedenti – afferma la direttrice – Quando abbiamo visto le infiltrazioni d’acqua pensavamo di poter intervenire in un giorno, ma alla rimozione del controsoffitto si è notato un problema più consistente che ha obbligato a spostare tutti i servizi nella vicina Rsa. Ricordiamo comunque che questo trasloco è stato solo anticipato e accelerato, poiché, una volta avviati i lavori, era necessario spostare i pazienti e i servizi».

 

L’ex ospedale di Offida

«Oggi sta avvenendo l’ultimo spostamento – spiega Natalini – si tratta del servizio di Medicina Generale, che ha bisogno di più tempo utilizzando server e attrezzature digitali più complessi. Inizialmente abbiamo spostato gli ospiti della Rsa al piano superiore, mentre al piano inferiore adesso ci sono i servizi in precedenza all’ex ospedale, oggi chiamato Casa della Comunità, con lavori di adeguamento di 10 mila euro».

 

Casa della Salute o Rsa di Offida

«Per paradosso al momento offriamo un servizio più efficiente, con l’attivazione di percorsi interni alla Rsa che possono sfruttare facilmente le competenze dei dottori presenti, e inoltre, anziché due edifici utilizzati per metà, ne abbiamo uno utilizzato interamente – continua – L’unica differenza riguarda il servizio di radiologia, perché il macchinario fisso non può essere spostato ma rimedieremo attraverso la radiologia mobile, che usiamo solitamente per chi è allettato, e con un ulteriore investimento per un macchinario d’avanguardia, contiamo di poterlo estendere, oltre che agli arti, anche al torace.

 

Sia il senatore Guido Castelli che l’assessore regionale Francesco Baldelli hanno ribadito all’Ast che lo stanziamento di 3,3 milioni di euro rimane a disposizione e anzi, se emergessero necessità superiori dal nuovo studio di fattibilità, potrebbero essere integrate. Ad ogni modo trascorreranno pur pochi mesi per lo studio, dopo di che occorrerà indire una gara e infine affidare i lavori e poi realizzarli. Ci vorrà, insomma, qualche anno. Per ora, però, alla Rsa di Offida i servizi sanitari precedenti sono assicurati.



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