Ma non solo: si stanno organizzando in presidi davanti alle strutture che, ad Ascoli poi a San Benedetto, ospiteranno gli incontri pubblici organizzati dai vertici della Sanità picena, per presentarsi ai cittadini.
I lavoratori, rappresentati da Rsu e tutte le sigle (Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica, Nursind, Nursing Up, Usb, Fials e Ugl) protesteranno venerdì dalle ore 14,30 alle 16 davanti all’auditorium “Neroni” di Ascoli e martedì 19 dicembre a San Benedetto, stesso orario, davanti all’auditorum “Tebaldini”.
Al centro della manifestazione ci sarà la carenza di personale, infermieri e oss, che stanno appesantendo il lavoro con potenziali ripercussioni sulle cure, avvisano i sindacalisti.
In particolare, l’Usb denuncia la difficile situazione che sta attraversando il personale impiegato nella Murg dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, dove ci sono diversi ricoverati Covid, alcuni in gravi condizioni, altri appoggiati da altri reparti.
Il Nursind invece scrive al direttore delle Professioni Sanitarie di Ast Ascoli, per denunciate il fatto che gli infermieri stanno sostituendo gli oss: sono 33 le figure professionali mancanti e, secondo il sindacato degli infermieri, si tratta di un declassamento. Il Nursind chiede alla direzione una revisione del piano del fabbisogno per il personale.
m.n.g.
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