di Giuseppe Di Marco
Da nord a sud, dagli ex stadi agli asili, dalle strade comunali a quelle di competenza statale. I cantieri che stanno per partire in Riviera sono innumerevoli e d’altronde il Programma triennale di opere pubbliche parla chiaro: i lavori, solo per il 2024, assorbiranno investimenti per oltre 22 milioni di euro.
Non è un caso che il “giro di boa” dell’Amministrazione guidata da Antonio Spazzafumo ricada nell’anno che sta per iniziare. Anche solo elencando le opere principali messe in programma viene da chiedersi come verrà gestita la viabilità cittadina. Ma le opere programmate devono essere portate a termine, per poter dare un senso ai 5 anni di mandato.
Il Ballarin sarà senza dubbio uno dei protagonisti della “città in cantiere”: la riqualificazione dell’ex stadio partirà con la demolizione della curva sud e delle tribune est e nord, e proseguirà con la realizzazione del parco alla porta nord di San Benedetto. Al Paese Alto quindi ci sarà da ristrutturare l’ex casa parcheggio di Via Saffi, che ospiterà la stazione di posta e percorsi di autonomia per portatori di handicap. Le transenne appariranno presto anche in centro, dove si attende la riqualificazione di Via Montello e, più in avanti, di Piazza Montebello, così come l’adeguamento sismico della scuola “Caselli” in Viale Gino Moretti.
A Marina di Sotto, quartiere “cerniera” della riviera, è in procinto di iniziare il rifacimento dei sottoservizi nella zona di Piazza San Pio X, superficie che verrà realizzata dopo 40 anni di attesa, in base agli accordi presi con la ditta Arcadia61 sul piano particolareggiato locale. Il Pnrr poi finanzierà la realizzazione di due asili nido: quello di Via Togliatti e quello di Via Alfortville. A Porto d’Ascoli le opere più attese sono la riqualificazione di Via del Mare e di Piazza Cristo Re.
A tutto ciò devono aggiungersi le iniziative diffuse, come quella del lungomare centrale, che va reso omogeneo dall’area ex Camping al residence Las Vegas. Un altro intervento del genere è rappresentato dal nuovo piano asfalti, diviso in tre tranche per ciascuno degli anni che rimangono alla fine dell’attuale mandato amministrativo. Ad essere riqualificata, infine, sarà anche la Strada Statale 16, lungo i 7 chilometri che dividono la rotonda di Porto d’Ascoli dal confine con Grottammare.
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