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Proroga delle concessioni balneari, Azione: «Una scelta impugnabile»

SAN BENEDETTO - Per il gruppo di Azione, la decisione del Comune sambenedettese di prorogare le concessioni fino al 31 dicembre 2024 rappresenterebbe l'ennesima dimostrazione d'incapacità da parte dell'Amministrazione
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Le concessioni balneari di San Benedetto sono state prorogate al 31 dicembre 2024

 

di Giuseppe Di Marco

 

La proroga delle concessioni balneari non è piaciuta neanche un po’ al gruppo di Azione. Ad attaccare l’Amministrazione sambenedettese è il nucleo sambenedettese, che sottolinea come una scelta di questo tipo possa essere soggetta a ricorsi.

 

«Siamo giunti ormai alla fatidica scadenza delle concessioni demaniali – dicono i membri di Azione – relative agli stabilimenti balneari e, in mancanza di una normativa nazionale che definisca l’implementazione a livello nazionale della direttiva Bolkestein, argomento che evidentemente imbarazza Palazzo Chigi, notoriamente “vicino” al settore dei balneari, molti Comuni si stanno muovendo di propria iniziativa. Importanti Comuni come Rimini, Ravenna e Genova hanno già avviato le procedure e stanno predisponendo i bandi per mettere a gara le concessioni balneari; altri Comuni invece, hanno nuovamente prorogato le attuali concessioni, ancorché la norma nazionale di proroga sia, come è noto, del tutto inefficace e sussiste il divieto di sua applicazione da parte della pubblica Amministrazione».

 

Viale De Gasperi, a fine dicembre, ha disposto la proroga fino al 31 dicembre 2024. «Ricordiamo che l’Amministrazione Spazzafumo è in carica ormai da più di due anni – prosegue il segretario – e dovrebbe quantomeno indicare alla comunità, visto il non poco tempo a disposizione, quali sono stati questi insormontabili impedimenti che hanno reso impossibile predisporre i bandi per mettere a gara le concessioni. Altrimenti questa non sarebbe altro che l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di quest’Amministrazione di incidere minimamente sulle sorti del nostro Comune».

 

Continuano i referenti del partito: «Tra l’altro, in considerazione del decreto Draghi, il provvedimento di proroga, possibile solo in presenza di “oggettive difficoltà”, sarà sicuramente esposto a ricorsi di vario tipo, esponendo lo stesso settore balneare a quell’incertezza che la proroga stessa vorrebbe, a detta dell’Amministrazione, eliminare. Ad oggi infatti, sussiste la forte possibilità che sia il Comune che gli amministratori che hanno prorogato le concessioni possano essere chiamati a rispondere in sede civile e contabile».

 

«È proprio delle ultime ore – conclude il gruppo di Azione – il richiamo inviato al governo dal presidente Mattarella, il quale, nel firmare il “decreto milleproroghe”, ha contestualmente inviato un messaggio ai presidenti delle due camere ed al presidente del consiglio, rimarcando proprio possibili profili di incostituzionalità relativi alla proroga delle concessioni demaniali. Ormai l’Amministrazione Spazzafumo si sta dimostrando totalmente allineata al modus operandi del governo nazionale e non sente il minimo bisogno di chiarire la sua posizione su un tema fondamentale per la cittadinanza sambenedettese, vista l’importanza per la nostra economia di un settore come quello del turismo balneare. E questa vicenda va interpretata come una conferma delle voci di corridoio secondo le quali Spazzafumo si starebbe preparando ad un “salto dello steccato”, cercando aiuto nel versante del centrodestra, vista la fragilità della maggioranza che lo sostiene, e puntando a ripresentarsi alle prossime elezioni come candidato sindaco dello stesso centrodestra».


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