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Il nuovo asilo di Via Ferri “La Mongolfiera” è realtà

SAN BENEDETTO - Il nido è stato trasferito dal consultorio di Via Manzoni al quartiere San Filippo Neri, dove mette a disposizione tre sezioni per una capienza massima di 55 bambini. L'edificio è stato messo a norma dal punto di vista sismico
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Inaugurata la nuova sede dell’asilo “La Mongolfiera” di Via Ferri

 

di Giuseppe Di Marco

 

Il nuovo asilo nido “La Mongolfiera” di Via Ferri finalmente è realtà: il plesso, trasferito dal consultorio di Via Manzoni al quartiere San Filippo Neri, è stato inaugurato nel pomeriggio di lunedì 8 gennaio dalle autorità cittadine, che hanno illustrato le caratteristiche dell’edificio ai genitori dei bambini.

 

Il taglio del nastro

 

A presiedere l’inaugurazione sono stati il sindaco Antonio Spazzafumo, l’assessore al sociale Andrea Sanguigni, la dirigente scolastica Giuseppina Carosi, il comandante dei Carabinieri Francesco Tessitore, Don Gianni Croci e i tecnici che hanno seguito l’iniziativa, fra cui Mauro BellucciMarco Cicchi e Antonio Di Battista, e il sindaco dei ragazzi Michelle Guarnieri.

 

Ad esporre i dettagli della nuova struttura è stato l’ingegner Cicchi, che ha messo in chiaro come il progetto abbia incluso l’adeguamento sismico prima della scuola media e poi del nido, con l’inserimento di fibre di carbonio nei pilastri e la verifica della struttura sin nelle fondazioni. Il tecnico quindi ha spiegato che l’edificio è stato efficientato dal punto di vista energetico ed ora è di classe A+. In futuro sarà possibile un aumento di capienza da 48 a 55 bambini, con il proporzionale aumento del numero di educatrici. Il nido ora si compone di tre sezioni, con una cucina capace di produrre fino a 500 pasti giornalieri. Il progetto è stato firmato dall’architetto Domenico Sfirro, mentre l’intervento è costato 798.000 euro.

 

I locali dell’asilo “La Mongolfiera”

 

«La città – ha commentato Sanguigni – attendeva da molto tempo il trasloco di oggi, in questo luogo accogliente. Le istituzioni devono mettere a disposizione strumenti giusti per le famiglie e devo dire che noi, sul fronte dei servizi 0-6 anni, siamo sempre stati attivi». «Per noi oggi è una bella giornata – ha aggiunto il sindaco nel suo saluto – non solo perché apriamo una nuova struttura comunale ma perché essa viene dedicata al nostro futuro, ai più piccoli che qui hanno tutte le condizioni ideali per iniziare a vivere in comunità, in relazione con altre persone che non siano i loro genitori o i loro familiari. E’ bene ricordare che quello che va fino ai 3 anni è il periodo più importante per costruire alcune delle caratteristiche essenziali della persona adulta. Questa struttura, che è stata pensata e realizzata in collaborazione tra progettisti, tecnici e coordinamento pedagogico del Comune, è un nido di eccellenza, che offre tutto quello che serve per far crescere i piccoli frequentanti in un ambiente luminoso, moderno, dotato di tutti i servizi necessari».

 

I locali dell’asilo “La Mongolfiera”

 

Dopo i saluti di rito, il nido “La Mongolfiera” è stato benedetto da Don Gianni Croci. Grande soddisfazione anche da parte della preside Carosi: «Siamo l’unica realtà cittadina in cui si entra a 3 mesi e si esce a 14 anni. Ringraziamo, per questo, l’attenzione dimostrata dall’Amministrazione comunale per le esigenze delle famiglie e delle future generazioni».

 

 

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