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Lavori in Superstrada: “Stop” sbiadito, e inutile, sul restringimento dell’imbocco di Porta Cartara

ASCOLI - Come da programma sono ripresi i lavori per concludere l'ammodernamento sul tratto tra Rosara e l'inizio del Raccordo autostradale 11, in direzione monti (a metà febbraio nell'altro senso), con immissione dei veicoli sulla carreggiata mare. Il segnale, necessario mesi fa, ora è solo foriero di dubbi, rallentamenti e inchiodate per chi non sa che il traffico da Roma è deviato sulla rotatoria
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di Maria Nerina Galiè

 

Superstrada Ascoli-mare, continui lavori – necessari – di ammodernamento, modifiche alla viabilità  e inevitabili disagi per gli automobilisti che possono diventare un serio pericolo se la segnaletica non è proprio chiara.

 

Come nel caso dell’imbocco di Porta Cartara (direzione monti) dove campeggia sull’asfalto ancora uno “Stop” sbiadito ma foriero di dubbi che causa rallentamenti, se non addirittura inchiodate, che invece ora non sono necessarie.

 

LO STATO DEI LAVORI – Dall’uscita di Rosara (Ascoli ovest) a Porta Cartara (Ascoli centro), caratterizzato anche da viadotti, da mesi sono in corso lavori di adeguamento sismico, rifacimento del tappeto con asfalto drenante, installazione di pannelli fonoassorbenti e giunti di dilatazione. In soldoni, tutto quanto è necessario per rendere l’arteria, tra le più trafficate e che evitano di far attraversare la città congestionata in determinati orari, più sicura.

 

Verso mare i lavori sono stati previsti da metà febbraio, cosa che comporterà la chiusura della carreggiata est per circa tre, quattro mesi: nella carreggiata ovest si viaggerà su due corsie.

 

Verso monti, invece, le opere sono quasi complete, mancano soltanto i giunti di dilatazione ed i lavori sono ripresi proprio dopo le feste di Natale, durante le quali i cantieri si sono fermati (leggi qui).

 

LO STOP “POCO CHIARO” – Mesi fa, quando appunto erano in corso i lavori sulla carreggiata ovest (direzione monti) tra Rosara e Porta Cartara, all’imbocco di quest’ultima e per chi andava verso mare, era stato apposto lo “Stop”: ci si doveva assolutamente fermare in quanto i veicoli provenienti da Rosara si immettevano subito nella corsia di destra essendo chiusa quella di  sorpasso.

 

Il segnale, poco visibile ed annunciato un po’ troppo timidamente già allora, è rimasto al suo posto anche quando era stata riaperta la corsia di sinistra.

 

Da lunedì scorso, 8 gennaio, quando sono ripresi i lavori interrotti, chi si immette da Porta Cartara verso mare trova chiusa la corsia destra e deve immettersi sulla sinistra – dove appunto c’è ancora lo “Stop” – e lì sorge il dubbio: “Mi devo fermare? Possono arrivare veicoli da Rosara?

 

La risposta è “No”: il viadotto “Adriatico” è chiuso in direzione mare, pertanto i mezzi che viaggiano da monti verso, subito dopo la galleria ed il viadotto “Castellano”, trovano la deviazione obbligatoria sulla rampa che li fa entrare ad Ascoli centro.

 

Rientrano, in quella che comunemente chiamiamo superstrada e verso mare , dalla rotatoria e all’imbocco di Porta Cartara.

 

Sarebbe decisamente utile, se non necessario, intanto cancellare la scritta “Stop”, poi chiudere in modo visibile ed inequivocabile la corsia sinistra, in modo da far capire agli automobilisti che da quella parte non può sopraggiungere nessuno. 

 

 

Infine, per precisare il nome di quella che comunemente chiamiamo superstrada, si tratta del “Raccordo autostradale 11” il cui “chilometro zero” è evidenziato dai cartelli verdi ed è collocato a circa due chilometri dall’imbocco di Porta Cartara verso mare. E’ da lì che parte il limite del 130 chilometri orari, non prima. Il tratto. che inizia a Mozzano fino al chilometro zero, si chiama ancora Salaria e sostituisce il vecchio tracciato che attraversa anche la frazione di Ascoli.

 


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