Premio “Piero Alberto Capotosti”, la prima edizione avrà luogo a fine estate

Il Comune istituirà il Premio annuale “Piero Alberto Capotosti”

di Giuseppe Di Marco

Dovrebbe tenersi tra fine estate e inizio autunno, la prima edizione del Premio “Piero Alberto Capotosti”, onorificenza cittadina che il Comune è in procinto di istituire in memoria del prestigioso giurista e presidente della Corte Costituzionale, scomparso 10 anni fa.

L’idea, scritta nel regolamento appena redatto, è di dar vita ad un premio annuale a favore di due tesi di laurea discusse in materia giuridica ed economica. La giunta comunale, sulla base dell’entità dei fondi messi a disposizione in sede di bilancio di previsione, indicherà annualmente il valore economico del premio. I fondi destinati all’assegnazione dei premi di studio, oltretutto, potranno essere incrementati con il contributo di terzi, pubblici o privati. A concorrere all’assegnazione del premio potranno essere i laureati in Giurisprudenza, Economia e Scienze Politiche, che abbiano conseguito la laurea magistrale nei medesimi indirizzi universitari nell’anno accademico precedente o in quello del bando del premio di laurea, conseguendo un voto non inferiore a 105 su 110.

Le opere in concorso saranno valutate da una commissione di cinque membri, composta dalla professoressa Angela Del Vecchio, dal professor Gerardo Villanacci, dal professor Gian Luca Gregori, nonché da due professori ordinari universitari nelle materie giuridiche ed economiche anche in quiescenza, designati dal sindaco. Una volta approvato il regolamento, discusso il 24 gennaio in commissione cultura, l’iniziativa potrà partire e la prima cerimonia potrebbe tenersi già a settembre.

Durante la conferenza dei capigruppo, la minoranza ha polemizzato con l’Amministrazione, dato che nel regolamento non è prevista una somma minima da stanziare annualmente per il premio. Il riconoscimento in denaro, comunque, dovrebbe essere compreso fra 2.500 e 5.000 euro. L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli, già promotore del convegno con cui, l’anno scorso, venne ricordata la figura del luminare.