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Stadio, Spazzafumo: «Massima disponibilità, non sarò io a mettermi contro le necessità della Samb»

SAN BENEDETTO - Il sindaco interviene sui progetti "San Park" di Luigi Rapullino e sulle idee di Vittorio Massi per il "Riviera delle Palme": «Prima dobbiamo approvare il bilancio. Vedremo se ci sono le possibilità per un affidamento diretto»
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Antonio Spazzafumo e Vittorio Massi

 

 

A corredo della conferenza stampa di presentazione del programma di giunta 2024, il sindaco Antonio Spazzafumo ha rilasciato alcune dichiarazioni diffuse nella trasmissione Cuore D Calcio di Vera Tv, in merito alla situazioni dell’ex Ballarin, dello stadio “Riviera delle Palme” e dell’Area Brancadoro. In merito all’ex Ballarin, il sindaco chiederà all’impresa incaricata dei lavori di mantenere, se possibile, alcuni gradoni della Curva Sud (clicca qui).

 

In merito invece al progetto “San Park” (clicca qui) di Sideralba Green, il sindaco afferma: «L’idea è prima di pensare all’approvazione del Bilancio Comunale, e dobbiamo finire a sistemarlo, e quello sarà l’atto che normalizzerà l’attività amministrativa del Comune. Poi prenderemo in mano quello che è stato protocollato da Rapullino e faremo delle valutazioni, con la collaborazione di alcuni professionisti che ci possano chiarire le richieste protocollate, che io ancora non ho visto, perché ovviamente l’intenzione è quella di non sbagliare».

 

«Per quanto riguarda lo stadio, ho incontrato un po’ di tempo fa Vittorio Massi – continua il sindaco – e gli ho detto di vederci perché gli ho chiesto di farmi sapere qual è la loro idea per l’impianto, e di discuterne insieme, cercando una soluzione di affidamento per la struttura. La nostra idea è di collaborare, non quella di metterci contro: ho lavorato tanto per ricreare lo spirito della Sambenedettese e una società che rappresentasse la città. Non sarò certo io a mettermi contro a delle volontà che sono necessarie per la nostra società sportiva. C’è la massima disponibilità sulla base di quello che il presidente ci presenterà. Dunque c’è voglia di collaborare, ovviamente bisognerà fare un bando a meno che non ci siano delle condizioni che ci possono portare a un affidamento diretto. Adesso magari è tempo che io incontri nuovamente Massi per capire a che punto è il suo progetto».

 

Progetto che, al momento, sembra nella sua definizione per quel che riguarda anche il business plan.


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