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Case popolari: a San Benedetto 250 domande, ma si punta alla graduatoria d’ambito

SAN BENEDETTO - L'ente regionale ha investito quasi 6,4 milioni per dare a San Benedetto 55 alloggi popolari. Con la nuova graduatoria, la platea dei beneficiari è destinata ad ampliarsi
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Giulietta Capriotti, Stefano Gaetani, Ettore Pandolfi, Saturnino Di Ruscio, Antonio Spazzafumo, Sergio Cinelli e Andrea Sanguigni

 

di Giuseppe Di Marco

 

Sono circa 250, le domande per l’assegnazione di case popolari a San Benedetto. Un numero che continua a crescere, fotografando un problema difficile da affrontare. Per trovare soluzioni adeguate al bacino rivierasco, il Comune e l’Erap hanno messo a punto un piano di recupero degli immobili presenti all’interno del territorio municipale, e ora stanno lavorando per formulare una graduatoria d’ambito.

 

«Non è facile trovare un Comune tanto attento alla questione casa – ha commentato il presidente Erap Saturnino Di RuscioLa nostra missione è mettere a disposizione alloggi dignitosi a chi si trova in difficoltà: il canone mensile riscosso per un appartamento è di 110 euro. La nostra priorità, viste le ingenti spese di una ricostruzione ex novo, è mettere a posto edifici già esistenti. Qui a San Benedetto abbiamo 305 alloggi di proprietà Erap e 103 del Comune».

 

Dal lotto attualmente in costruzione all’Annunziata si ricaveranno 12 alloggi, mentre dall’ex Mattatoio 16, in Via Manara 8, dall’ex casa parcheggio di Via Mameli altri 19. Il lotto di Via Manara, essendo finanziato dal Pnrr, dovrebbe essere approntato per il 31 dicembre 2025, mentre il completamento dell’Annunziata sarà fatto prima dell’estate. Per l’ex Mattatoio, invece, sarà necessario attendere tutto l’anno. Il tutto, a fronte di un investimento complessivo di 6.382.802,92 euro.

 

Nel quartiere Agraria, inoltre, ci sarebbe la possibilità di realizzare una palazzina “gemella” accanto a quella che sta per essere completata: l’Erap, in tal senso, sta cercando ulteriori finanziamenti per un intervento che darebbe a San Benedetto altri 10 alloggi. Per questo, saranno necessari altri 2 milioni.

 

Il consigliere Stefano Gaetani ha ricordato che all’inizio del mandato amministrativo si era calcolato che nelle Marche erano liberi circa 600 appartamenti, di cui 170 nel solo Piceno. Dal canto suo la consigliera Erap Giulietta Capriotti ha aggiunto che la maggior parte delle richieste provengono dal San Benedetto e Grottammare. Come intervenire? «Stiamo per approvare la variante al regolamento per le assegnazioni – spiega l’assessore al sociale Andrea Sanguignidi modo che sia possibile formulare una nuova graduatoria: questa includerà anche chi non è residente o lavora nelle Marche da almeno 5 anni». In questo modo, le richieste di San Benedetto potrebbero essere esaudite individuando immobili nei Comuni limitrofi.

 

«Sin dall’insediamento abbiamo stretto un forte rapporto con l’Erap – ha detto il sindaco Antonio Spazzafumoper rispondere alle esigenze di chi ha bisogno di un’abitazione a prezzi calmierati. Abbiamo fatto una valutazione degli edifici a nostra disposizione, per renderli di nuovo disponibili. E l’Erap sta facendo investimenti importanti: siamo soddisfatti».


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