di Federico Ameli
Correva l’anno 2017 quando Guido Castelli, allora sindaco di Ascoli, annunciava ufficialmente l’intenzione di installare due cartelloni pubblicitari dedicati alle bellezze delle 100 torri in corrispondenza del casello autostradale di San Benedetto-Ascoli.
“Ascoli Piceno, terra delle olive ascolane” lo slogan scelto per convincere gli automobilisti dell’A14 a inserire la freccia a destra e a concedersi una sosta in città, con una splendida veduta di Piazza del Popolo sullo sfondo a strizzare l’occhio ai milioni di viaggiatori che, in questi 6 anni – l’installazione dei due cartelli risale a marzo 2018 – hanno percorso il tratto piceno dell’A14.
In fondo, in un momento storico in cui Ascoli punta a migliorare giorno dopo giorno la sua vocazione turistica e a mostrarsi sempre più accogliente agli occhi del potenziale turista, è evidente come la promozione del territorio e dei suoi punti di forza debba passare anche da una delle arterie più frequentate d’Italia.
Forte di questa convinzione, la giunta comunale ha dato il via libera al rinnovo dell’accordo, scaduto a dicembre 2023, con Ad Moving, la società del gruppo Autostrade per l’Italia addetta alla vendita di spazi pubblicitari. In linea con quanto previsto dai contratti in vigore fino a poche settimane fa, il nuovo accordo, dal valore di 12.000 euro Iva inclusa per ciascuna delle tre annualità dal 2024 al 2026, dovrà prevedere l’installazione di due nuovi cartelloni pubblicitari di 4×2 metri, da posizionare su entrambe le carreggiate in prossimità dello svincolo di San Benedetto.
Anche nel prossimo triennio, dunque, gli automobilisti dell’A14 potranno ammirare da molto vicino le peculiarità delle cento torri. A questo proposito, come indicato dalla giunta, la novità del nuovo contratto consisterà in un passaggio di consegne tra l’attuale scorcio di Piazza del Popolo e una nuova immagine di sfondo, che dovrà rappresentare al meglio l’essenza e le potenzialità turistiche e culturali di Ascoli. Per compiere un ulteriore passo avanti verso il superamento dell’isolamento infrastrutturale che, in ambito autostradale e non solo, da troppi anni penalizza il Piceno e il suo capoluogo.
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