Ballarin, partita la demolizione della Curva Nord: ma qual è l’ultimo progetto esecutivo? (Video e foto)

Demolizione curva nord ex stadio Fratelli Ballarin, 27 febbraio 2024

di Pier Paolo Flammini

(foto e video Giuseppe Di Marco)

Piaccia o meno, oggi, 27 febbraio, è una data storica per San Benedetto: questo pomeriggio sono ufficialmente partiti i lavori di demolizione dell’ex Stadio Fratelli Ballarin, l’ex “Fossa dei Leoni” degli anni d’oro della Samb. Struttura che ha vissuto momenti epici e alcune vicende tragiche, come la morte del portiere dell’Ascoli Roberto Strulli in un incidente di gioco in un derby del 14 febbraio 1965 e poi quella delle giovani Maria Teresa Napoleoni e Carla Bisirri in seguito al rogo avvenuto in Curva Sud il 7 giugno 1981, in occasione della promozione della Samb in Serie B (64 feriti), la più grande tragedia mai avvenuta in un campo di calcio italiano.

Dal 1985 non ospitava più le partite della Samb, trasferita nel moderno “Riviera delle Palme” proprio su decisione presa dopo i gravi fatti del 1981, e ormai da molti anni non ospitava più eventi, se non, brevemente, alcuni concerti nell’estate 2021. Le ruspe hanno avviato l’opera di demolizione a partire dalla Curva Nord, a cui seguiranno poi la zona Distinti e poi la Curva Sud, ex “Tempio del Tifo”.

Demolizione curva nord ex stadio Fratelli Ballarin, 27 febbraio 2024

L’Amministrazione Comunale ha deciso di dare seguito al progetto dell’architetto Guido Canali anche se i fondi disponibili dal Pnrr (2.680.000 euro, di cui 2.440.000 intercettati dall’Amministrazione Piunti), a cui si aggiungono 450 mila euro della Fondazione Carisap, non saranno sufficienti per realizzare quanto ideato dall’architetto emiliano.

L’area dovrà diventare un parco urbano ma l’ultimo progetto esecutivo, di cui è stata incaricata la ditta al momento alle prese con la demolizione, non è ben noto: sembra che le previsioni di Canali saranno realizzate soltanto per l’area da centrocampo verso sud, mentre il resto sarà realizzabile solo con successivi finanziamenti. Bisognerà vedere, insomma, fino a che punto le finanze limitate a disposizione consentiranno di giungere per avvicinarsi all’idea iniziale di Canali.

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