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Discariche abusive anche nei boschi, all’inciviltà non c’è fine

ASCOLI - Le immagini scattate vicino la frazione di Lisciano lasciano sbigottiti. Giù dalle scarpate viene gettato di tutto, dai materassi agli stendipanni. Eppure in città c'è l'isola ecologica comunale che offre un servizio, comodo, pratico e veloce, a molti purtroppo sconosciuto. Gli orari e le istruzioni per fruirne
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Nei boschi si trova un po’ di tutto: materasso in primo piano. Qui siamo nei pressi di Lisciano

 

di Luca Capponi 

 

E pensare che basta semplicemente mostrare la tessera sanitaria o la carta d’identità elettronica all’addetto posizionato all’ingresso. Poi si entra comodamente con l’auto, si smaltiscono i rifiuti, soprattutto quelli non compresi nella raccolta differenziata (il campionario è vasto, va dai monitor dei pc fino ai fornetti elettrici) nella zona preposta ed il gioco è fatto. Tempo totale, cinque minuti.

Invece no. Anziché utilizzare un servizio funzionante ed efficiente come quello dell’Isola ecologica comunale di via Monini, in molti preferiscono gettare i rifiuti a bordo strada (e di esempi ve ne sono a iosa, da via Siracusa e via Copernico passando per la strada di Rosara, leggi qui) o, nel peggiore di casi, buttarli direttamente giù, tra boschi e scarpate di campagna. Comportamenti indegni, soprattutto nel secondo caso.

I casi non si contano, ma passeggiando basta aguzzare, neanche troppo, la vista. Le foto che abbiamo scattato, ad esempio, si riferiscono ad una zona di campagna nei pressi di Lisciano, frazione a pochi chilometri da Ascoli. Giù nel bosco si vede di tutto. Avanzi di fast food, stendini per i panni, bustoni neri pieni di chissà cosa e persino un materasso. Ogni commento è superfluo. Non è più questione di fototrappole o altro, qui è questione di neuroni. Ora i casi sono due: i rifiuti arrivano da qualcuno che abita nelle vicinanze oppure da qualcuno che, una volta caricati in auto o furgone, preferisce sobbarcarsi qualche chilometro piuttosto che recarsi in via Monini a conferire come civiltà vuole. Misteri della fede.

Uno stendino nel bosco

 

A proposito dell’Isola ecologica, vale  la pena ricordare come sia aperta dal lunedì al venerdì sia mattina che pomeriggio, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, mentre il sabato dalle 9 alle 13. E che ci si può conferire verde (sfalci e potature), ingombranti (mobili vecchi, reti, tavoli, divani), RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), legno, carta, cartone, plastica, metalli, vetro, inerti da piccole demolizioni domestiche, indumenti usati, oli vegetali e minerali esausti, toner, pile e batterie, farmaci, pneumatici di provenienza domestica, contenitori di prodotti tossici o infiammabili di uso domestico come insetticidi, smacchiatori, solventi, antitarli.

Insomma, chi più ne ha più ne metta. Maleducazione a parte. Per lo smaltimento di quella non esiste sito adatto.

Discariche abusive, cresce l’inciviltà: i casi di Via Siracusa e Via Copernico (Le foto)

Scarpe e borsette, benvenuti al “bazar” lungo la strada di Rosara

 


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