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“Rifiuto selvaggio”: 178 multe per errati conferimenti, sanzionati 45 bar

SAN BENEDETTO - Il bilancio dei controlli dell'Ispettore Ambientale istituito a maggio 2023. La maggior parte delle sanzioni elevate per il conferimento di rifiuti riciclabili nel secco non differenziato
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di Pier Paolo Flammini

 

Attenzione all’immondizia. Sono ben 178 i verbali (e ovviamente altrettante le sanzioni) elevati dall’Ispettore Ambientale, una figura istituita lo scorso mese di maggio dal Comune di San Benedetto in collaborazione con “Picenambiente Spa” e che ha il compito di vigilare sul rispetto delle regole riguardanti il conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini, siano utenti privati oppure attività produttive o esercizi pubblici.

Fino allo scorso 31 dicembre sono state appunto accertate 178 violazioni, di cui il 54% utenze non domestiche e il 46% domestiche.

La ripartizione per zone della città porta con sé qualche risultato interessante: il 47% delle sanzioni non domestiche, quindi circa 45 multe, sono state comminate a esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, ovvero bar. «Dato significativo – si legge nel rapporto redatto dal responsabile del servizio – dovuto alla grande quantità di rifiuti che questo settore produce». A seguire i negozi (21%), i supermercati (15%), strutture ricettive e balneari (8%). Il restante 9% attiene ad attività di varia natura che non ricadono nelle precedenti categorie.

A Porto d’Ascoli, dove risiede circa un terzo della popolazione cittadina, i verbali redatti sono stati il 34% del totale; segue il centro cittadino col 30%, l’area di Viale De Gasperi col 12%, la zona nord della città con il 7%, il Paese Alto col 3%.

La maggior parte delle sanzioni sono state comminate per le infrazioni riguardanti il conferimento del rifiuto indifferenziato: il 65% delle violazioni riguarda infatti il conferimento di rifiuti riciclabili come secco indifferenziato. Al secondo posto, con ampio distacco, l’errato conferimento di carta e cartone (12%).

«L’introduzione di questa figura – ha detto l’assessore all’Ambiente Antonio Capriottici ha permesso di porre un freno ai conferimenti selvaggi e, soprattutto, di raccogliere dati preziosi sulla gestione dei rifiuti da parte degli utenti che ci danno un chiaro segnale su quale sia la direzione da prendere per migliorare il comune senso civico e potenziare le campagne informative su come gestire al meglio i rifiuti».


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