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Parlamentari stacanovisti eletti nelle Marche: sul podio Roberto Cataldi, a seguire Lucia Albano e Guido Castelli

IL SENATORE pentastellato ascolano con il 98,28% delle presenze è secondo solo alla senatrice Elena Leonardi di Fratelli d'Italia (una sola assenza dall'inizio della legislatura). Per il sottosegretario sambenedettese al Mef e il commissario ascolano alla Ricostruzione, entrambi di Fratelli d'Italia, la presenza risulta se occupati in altri compiti istituzionali. Nei piani alti della "classifica" anche Augusto Curti (Pd) e Giorgio Fede (M5S). Sotto la media Giorgia Latini (Lega)
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Il senatore Roberto Cataldi (Movimento 5 Stelle), l’onorevole Lucia Albano (Fratelli d’Italia), il senatore Guido Castelli (Fratelli d’Italia)

 

di Francesca Marsili

 

Presenze dei parlamentari ai lavori delle rispettive Camere: gli onorevoli marchigiani sono tra i più virtuosi in termini di partecipazione rispetto ai colleghi delle altre regioni. Con una percentuale che sfiora il 100% e una sola assenza è la senatrice Elena Leonardi, coordinatrice di Fratelli d’Italia Marche, a registrare il record di presenze in aula, prima tra i quindici parlamentari marchigiani. I dati arrivano da “Openpolis” a un anno e mezzo dall’insediamento delle Camere nella XIX Legislatura.

 

Roberto Cataldi (M5S)

L’assenteismo in Parlamento, purtroppo presente, non sembra quindi riguardare i nostri deputati e senatori. I dati sono ricavati dagli esiti delle votazioni elettroniche che vengono messi a disposizione da Camera e Senato. A seguito di ogni singolo scrutinio i parlamentari possono risultare presenti, assenti o in missione, ovvero coloro che non partecipano al voto perché occupati in altri compiti istituzionali.

 

Augusto Curti (Pd)

Ed è in questo ultimo caso che si inquadrano il senatore Guido Castelli, ascolano, commissario alla Ricostruzione, e la deputata Lucia Albano, sambenedettese, sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanze, entrambi di Fratelli d’Italia: sommando le loro presenze in aula (15,14% per Castelli e 15,03% per Albano) e le missioni legate al loro incarico ( 70,95% e 77,22%) raggiungono rispettivamente la quota di 86,09% e 92,95%.

 

Sul podio marchiano degli addetti ai lavori di Palazzo Madama troviamo appunto la stacanovista Elena Leonardi con il 99,98%, seguita dal senatore pentastellato Roberto Cataldi, ascolano, che ha partecipato al 98,28% delle votazioni. Al terzo posto l’ex commissario del Partito democratico Marche Alberto Losacco al 94,97%.

 

Lucia Albano (Fratelli d’Italia)

A Montecitorio, nell’altra ala del Parlamento, tra gli onorevoli marchigiani più presenti troviamo al primo posto, col 94,66%, il deputato leghista ed ex assessore regionale Mirco Carloni, che ricopre l’incarico di presidente della commissione agricoltura oltre che candidato alle prossime europee, staccato di pochi punti da Stefano Maria Benvenuti Gostoli, di Fratelli d’Italia, che fa registrare una percentuale del 91,36%. Subito sotto il sambenedettese Giorgio Fede, del Movimento 5 Stelle, con un 90,65%, seguito dalla dem Irene Manzi con un 89,65%.

 

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Giorgia Latini (Lega)

Poco più in basso il meloniano Antonio Baldelli con l’87,92 %, seguito da Augusto Curti del Partito Democratico, ex sindaco di Force, con l’86,27%. Tra i parlamentari eletti nelle Marche meno presenti spicca il deputato umbro della Lega Riccardo Augusto Marchetti, ex commissario della Lega Marche, ora segretario del Carroccio in Umbria che con un 66,39% e 2.178 assenze ha fatto registrare il minor numero di presenze in aula.

 

Guido Castelli (Fratelli d’Italia)

 

Neppure Giorgia Latini, deputata e segretaria regionale della Lega, ex assessore regionale e prima ancora assessore comunale di Ascoli, con 76,60% e 1.516 assenze supera la media di presenze a Montecitorio che si aggira attorno al 78,5%.

 

Come pure il laziale Francesco Battistoni, commissario Forza Italia Marche, che fa registrare un 77,36% e 1.467 assenze. Caso particolare quello che riguarda il senatore dell’Udc Antonio De Poli, vicentino, eletto nel collegio Marche Nord, che ha il ruolo di questore del Senato: il regolamento prevede che non sia conteggiato nelle presenze come gli altri parlamentari perché oltre all’attività legislativa, si occupa anche di quella amministrativa: il questore è il datore di lavoro in Senato per i dipendenti di Palazzo Madama.


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