Droga addosso e in casa: arrestati dai Carabinieri due cinquantenni di Folignano e Maltignano

I Carabinieri con la droga e il materiale sequestrati, a destra Ila l’infallibile cane della Municipale di Ascoli

Due interventi dei Carabinieri: in tempi e modi diversi, a pochi chilometri di distanza. In entrambi i casi, ad essere pizzicati con la droga addosso e in casa, e a finire in carcere a Marino del Tronto, sono stati due uomini di cinquant’anni. Protagonisti di questo doppio stop allo spaccio di droga sono stati i Carabinieri del Comando provinciale di Ascoli, ma anche Ila, il cane antidroga della Polizia Municipale di Ascoli.

Vediamo come sono andati i due episodi.

FOLIGNANO

Un 50enne, peraltro già noto alle Forze dell’ordine, è stato sottoposto ad un controllo e, come capita quasi sempre in questi casi, l’uomo si è agitato assumendo un atteggiamento sospetto. E’ stato allora perquisito e addosso i Carabinieri gli hanno trovato un etto di hashish. A quel punto è scattata inevitabile la perquisizione domiciliare. Nella sua abitazione, dopo aver chiesto la collaborazione della Polizia Municipale di Ascoli, grazie all’infallibile fiuto di Ila, i militari hanno rinvenuto altri nove etti di hashish, due grammi di cocaina, una cospicua somma di denaro e materiale per il confezionamento di dosi. Tutto è stato ovviamente sequestrato.

MALTIGNANO

A pochi chilometri di distanza, nel corso dei consueti controlli sulle strade, sempre i Carabinieri hanno fermato un altro 50enne del luogo su cui pendeva un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Ascoli. Hanno allora proceduto a dare esecuzione al provvedimento e, contestualmente, i militari hanno anche effettuato una perquisizione domiciliare. Nell’appartamento dell’uomo, occultato nell’armadio della camera da letto è saltato fuori oltre mezzo chilo di cocaina.

Entrambi i cinquantenni sono stati condotti in caserma e poi arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Messi a disposizione della magistratura, questa mattina lunedì 15 aprile i due arresti sono stati convalidati dal giudice per le indagini preliminari e per entrambi si sono aperte le porte del carcere di Marino del Tronto, così come richiesto dalla Procura della Repubblica.

(Redazione CP)