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Pagelle Samb: Senigagliesi non c’è, Tomassini si salva per il ritorno al gol

SERIE D - Ascioti colpevole nell'occasione del pareggio, soffre ancora una volta tutto il centrocampo così come Martiniello e il subentrato Fabbrini
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Atletico Ascoli-Samb, Sirri al rinvio

 

Ascioti 5 – Si fa trovare pronto nelle due occasioni in cui viene impegnato sui tiri da fuori – in particolare su Minicucci a inizio ripresa, nulla può sul bolide del 2-1 – ma ha una grave ingenuità che porta al pareggio bianconero. Da un portiere così giovane e quasi esordiente ci può stare, dimostra anche di aver superato il possibile shock rientrando in campo molto bene, fatto sta che senza quell’errore la partita poteva prendere un altro andamento.

 

Zoboletti 5,5 – Impiegato come terzo difensore centrale in un ruolo che a lui sembra più congeniale, viene tuttavia chiamato spesso a impostare il gioco per incapacità del resto della squadra di riuscire a giocare in profondità, e la cosa gli riesce parzialmente.

 

Sirri 6 – Torna in campo, complice l’infortunio di Sbardella, dalla gara persa in casa contro il Notaresco. Limita gli inserimenti di Ciabuschi che segna solo su un clamoroso errore di Ascioti.

 

Pezzola 6 – I due difensori tengono a galla la Samb nei momenti peggiori già nel primo tempo, quando l’Atletico mette alla frusta il resto della squadra. Esce per infortunio.

 

Senigagliesi 4,5 – Il campo di gioco di dimensioni ridotte non si addice alle sue caratteristiche di corridore di fascia, ma la sua prestazione è di gran lunga sotto tono. Forse risente mentalmente dei continui cambi di posizione delle ultime partite e oggi all’esordio come esterno destro in un centrocampo a 5.

 

Barberini 5,5 – Di buono il cross vincente per Tomassini e un tiro debole dal limite dove serviva più convinzione. Stavolta però il giro palla a centrocampo con Arrigoni non funziona, perché la mediana di casa gioca con molta più aggressività in spazi ristretti non lasciando il tempo di riflettere.

 

Arrigoni 5 – L’unico che ci mette la faccia a fine gara, quasi con le lacrime agli occhi. Riesce a dare ordine solo a tratti al gioco rossoblù che non trova sbocchi offensivi di nessun tipo e costringe, nei momenti migliori, a un giro palla prolungato ma sterile.

 

Mbaye 5 – La sua fisicità può essere d’aiuto e vanta uno stacco aereo imperioso che gli consente di vincere tutti i duelli. Ma per il resto fa molta fatica e risulta un elemento estraneo alla manovra.

 

Pietropaolo 6 – Beccato in continuazione dal pubblico di casa, è l’unico a proporre qualche strappo in grado di mettere, se non in difficoltà, almeno in apprensione la squadra ospite, anche se commette qualche errore in appoggio. Esce per infortunio anche lui, un’assenza che forse è pesata molto tanto che di lì a poco l’Atletico ha segnato il raddoppio.

 

Martiniello 5 – Unico lampo dopo 2 minuti, per il resto delude non trovando mai il modo di rendersi pericoloso. Dopo alcune prestazioni in cui l’intesa tra lui e Tomassini era sembrata buona, giocando da titolari in pratica non si propongono mai per uno scambio.

 

Tomassini 6 – Torna al gol dopo la doppietta alla prima di ritorno contro il Sora dopo la traversa presa contro il Campobasso, segno comunque che le polveri da ariete d’area di rigore non sono bagnate, poi la gara resta di grande sofferenza e solo allo scadere ha una opportunità sul tiro di Scimia, anche se reclama un rigore per essere stato spinto.

 

Chiatante 5,5 – Purtroppo si vede poco anche se la fascia sinistra forse non era la sua preferita, una inversione con Senigagliesi non sarebbe stata malvagia.

 

Fabbrini 5 – Fischiato dai suoi ex tifosi dell’Ascoli, dalla sua un paio di cross e spunti sulla sinistra ma ancora niente guizzi risolutivi. Resta un mistero capire perché li abbia messi subito in mostra appena arrivato a San Benedetto, magari a corto di condizione, e poi non sia riuscito più nell’impresa. C’è da dire che appena entrato Seccardini ha cambiato assetto tattico passando dal 3-5-2 al 4-4-1-1, proprio per limitarne l’azione.

 

Scimia 6 – Dalla sua, almeno, ha l’unico tiro in porta pericoloso oltre il gol, al 43′, ma un po’ di sfortuna impedisce che la palla entri in porta.

 

Bontà s.v. – Entra dopo l’infortunio per Pezzola nel ruolo di difensore centrale.

 

 


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