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Affonda peschereccio ormeggiato in banchina, intervengono Guardia Costiera e Vigili del fuoco (Foto)

SAN BENEDETTO - E' accaduto la notte tra il 22 ed il 23 aprile. Un altro motopesca ha subito la stessa sorte tra il 17 e 18 aprile, ma a 6 miglia dalla costa. Anche in questo caso è stato tempestivo l'intervento di Guardia Costiera e Vigili del fuoco del locale Distaccamento
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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17,15 – Sono ancora in corso le operazioni  di contenimento dell’inquinamento da parte della Guardia Costiera di San Benedetto

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Un altro peschereccio è affondato a San Benedetto. Stanotte, tra il 22 ed il 23 aprile, un motopesca ha iniziato ad imbarcare acqua mentre era ormeggiato sulla banchina: l’equipaggio è riuscito a mettersi in salvo mentre l’imbarcazione si inclinava su un lato.

 

L’allarme è scattato intorno alle ore 23 di ieri e immediatamente sono intervenuti la Capitaneria di Porto e i Vigili del fuoco del Distaccamento di San Benedetto.

 

Il peschereccio, lungo 21 metri, era appena rientrato dall’attività di pesca ed aveva ormeggiato al suo abituale posto (banchina di riva) quando, per cause ancora da definire, è affondato adagiandosi sul fondale di circa 3 metri, con la parte sinistra dello scafo a pelo d’acqua e ancora visibile.

 

Immediatamente il Comandante del porto, Capitano di Fregata Alessandra Di Maglio, ha disposto l’invio di personale militare e dell’equipaggio della motovedetta di Guardia Costiera, al fine di appurare i fatti e coordinare le operazioni necessarie al contenimento dell’eventuale inquinamento.

I Vigili del fuoco nel frattempo hanno drenato l’acqua che aveva già riempito il peschereccio, messo così in salvo sulla banchina.

 

L’Autorità marittima ha chiesto all’armatore di porre in essere ogni azione finalizzata ad impedire ogni forma di inquinamento causato dall’eventuale fuoriuscita di idrocarburi dal peschereccio, cosa avvenuta attraverso il posizionamento di panne assorbenti e panne contenitive.

 

In queste ore, gli uomini e le donne della Guardia Costiera picena stanno ascoltando tutti i membri dell’equipaggio del peschereccio per ricostruire la dinamica dell’affondamento. La Capitaneria di porto di San Benedetto, proseguirà un costante monitoraggio portuale e ambientale.

 

L’affondamento, come detto, è arrivato a pochi giorni (era la notte tra il 17 ed il 18 aprile) dall’affondamento di un altro peschereccio a 6 miglia dalla costa sambenedettese.

 


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