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Salvataggio in mare, ora si fa senza “pausa pranzo”

SAN BENEDETTO - In realtà l'ordinanza vigente non prevede alcuna sospensione del servizio, ma la possibilità, in alcuni orari della stagione, di impiegare un bagnino ogni 300 metri anziché 150. Nel 2024, invece, il servizio andrà assicurato in continuità
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La spiaggia di San Benedetto

 

di Giuseppe Di Marco

 

Il salvataggio in mare, per la stagione 2024, sarà assicurato senza “pausa pranzo”. E’ quanto deciso nell’incontro fra la Capitaneria di porto e le associazioni di categoria intervenute, tenutosi nella mattina del 23 aprile.

 

Alla riunione hanno partecipato rappresentanti di ConfesercentiConfcommercioItbSibFederconsumatori. In questa sede è stato stabilito di comune accordo che il servizio verrà garantito senza soluzione di continuità, a tutela dei bagnanti. Per il resto, le disposizioni sul salvataggio rimarranno invariate, come peraltro sancite dall’ordinanza risalente al 2019 sulla sicurezza balneare.

 

In realtà, questa ordinanza non prevede alcuna pausa pranzo per gli assistenti bagnanti. All’articolo 4, però, sta scritto che nel primo fine settimana di giugno, nonché in tutti i giorni feriali tra il secondo fine settimana di giugno e il primo weekend di settembre, dalle 13 alle 15, i concessionari hanno la facoltà di impiegare un bagnino ogni 300 metri anziché 150, come invece avviene nella restante parte della stagione.

 

Un’interpretazione plausibile, per il 2024, sembra essere quella che obbliga i balneari ad impiegare un assistente ogni 150 metri per tutto l’arco della stagione, senza alcuna deroga. L’orario, invece, rimarrà invariato: il servizio dovrà essere assicurato dalle 10 alle 18. E’ attesa la convocazione di un altro tavolo di lavoro per delineare i punti essenziali della stagione.


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