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Samb a Senigallia con 221 tifosi al seguito, ulteriore prova di un “amore” senza fine

SERIE D - L'obiettivo di giornata è il difficile aggancio al terzo posto, dopo essere scivolati dietro all'Avezzano. Assenti Pietropaolo e Sbardella. A centrocampo potrebbe tornare titolare Tourè oppure riproporre una difesa con tre under (Zoboletti, Chiatante e Pagliari)
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Curva Nord Massimo Cioffi (foto US Sambenedettese)

 

di Pier Paolo Flammini

 

Potrebbe sembrare inutile, l’ultima di campionato, per la Samb (un po’ meno per la Vigor Senigallia): aggiudicata una posizione play off, raggiunta però con il fiatone, per molti la stagione è da chiudere quanto prima per sbloccare tutte le decisioni sull’organizzazione del prossimo torneo.

 

Non è inutile per i 221 tifosi della Samb che raggiungeranno Senigallia al seguito della squadra: un numero non prevedibile alla vigilia, perché la sfida, al di là dell’eventuale e difficile terzo posto da raggiungere, vale davvero poco per la formazione di Sirri e compagni. Ma così come una settimana fa quando al Riviera delle Palme ci furono 3 mila spettatori effettivi, siamo di nuovo di fronte a una dimostrazione d’amore che sarà la base, come sempre, per il futuro dei rossoblù.

 

Fatto sta che la Samb il 12 maggio sarà di nuovo in campo: ad Avezzano, se la classifica restasse quella di oggi, o a San Benedetto contro l’Avezzano, se la Samb dovesse superare gli abruzzesi, impegnati a Sora (già salvi i laziali). Se le due squadre arrivassero a pari punti (sconfitta dell’Avezzano e pareggio Samb) i rossoblù sarebbero terzi, in virtù del vantaggio negli scontri diretti.

 

Col terzo posto, la semifinale play off si giocherebbe a San Benedetto, col vantaggio di passare anche col pareggio se questo fosse il risultato dopo i tempi supplementari. Con quarto, accadrebbe il contrario.

 

Magra consolazione, certo, anche se puntare al massimo possibile deve essere sempre un obiettivo per qualsiasi società: lo scorso anno fu ripescata la Casertana, che concluse al terzo posto il proprio girone con una media punti di 1,7; la Samb, attualmente, ha una media punti non troppo lontana, 1,67.

 

Ma prima di sognare, è necessario concludere al meglio, e qui sarà un banco di prova per mister Mancinelli, molto abile nelle parole post-partita contro il Roma City (ha elogiato i suoi giocatori come raramente avvenuto quest’anno). Non disponibile il difensore Sbardella e neanche Pietropaolo, ci sono tutti gli altri giocatori e con ogni probabilità i rossoblù sambenedettesi si schiereranno con 4-3-3.

 

Potrebbe dunque tornare titolare Tourè a centrocampo (oppure riproporre una difesa con tre under Zoboletti, Chiatante e Pagliari), anche per valutare la sua conferma come under per l’anno prossimo. Da valutare, magari, un altro under come Chiatante, dimenticato nel corso di tutto il campionato ma che ha messo in mostra ottime doti all’esordio da titolare contro il Roma City, così come lo schieramento di Zoboletti come centrale, ideale tra l’altro in una eventuale difesa a tre. Per il resto Tomassini, Senigagliesi, Arrigoni e probabilmente Barberini si aggiungeranno a Sirri, e Ascioti.

 

La Vigor, invece, spera di vincere e in sorprese dal Roma City, che gioca in casa contro il Vastogirardi già retrocesso: se i laziali vincono e arrivano a pari punti con i senigalliesi, passano loro ai play off. Vigorini che vantano tra le loro fila Keryota, albanese e quindi extracomunitario, inseguito dalla Samb la scorsa estate ma rimasto a Senigallia per tentare l’impresa della vittoria del campionato dopo il secondo posto dell’anno scorso.


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