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Viabilità, Pier Giorgio Giorgi chiede soluzioni per il Marina Centro, Paese Alto e Sant’Antonio

SAN BENEDETTO - Il segretario del circolo centro del Pd chiede soluzioni alle criticità rilevate in Via Pizzi, Via Fileni, Via delle Case Nuove, Via Monte San Michele e Via Cividale
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L’incrocio fra Via Pizzi e Via Calatafimi; in alto a destra, Pier Giorgio Giorgi

 

di Giuseppe Di Marco

 

La viabilità è indubbiamente uno dei tallo d’Achille della Riviera. E’ quanto torna a ribadire Pier Giorgio Giorgi, proponendo soluzioni in alcune zone della città. Il segretario del circolo centro del Pd ha avviato un’iniziativa di ascolto dei cittadini e per il momento si è soffermato sui quartieri settentrionali e centrali di San Benedetto.

 

In particolare, i rilievi del democrat si sono soffermati su Marina CentroPaese Alto e Sant’Antonio da Padova. Nel primo caso si tratta, com’era prevedibile, delle intersezioni di Via Pizzi, dove sono avvenuti, negli anni, diversi incidenti: Giorgio, quindi avanza l’idea di installare «un semaforo all’incrocio con Via Calatafimi e di un dosso artificiale in Via Bezzecca in modo da impedire l’immissione sulla via principale senza fermarsi».

 

Il focus sul vecchio incasato riguarda invece due strade: Via FileniVia delle Case Nuove. Nel primo caso il segretario esorta l’Amministrazione a realizzare il marciapiede dove non è presente – dal civico 70 – e nel secondo caso invita il vertice comunale ad installare dossi artificiali e un pannello di rilevamento della velocità, dato che i veicoli, spesso, non rispettano i limiti.

 

Il capitolo più corposo riguarda il quartiere Sant’Antonio, e il problema attiene ancora una volta ai passaggi pedonali. In Via Monte San Michele, ad esempio, Giorgi propone di «allargare il marciapiede davanti alla scalinata laterale della chiesa. In questo modo si perderebbe un solo parcheggio, ma si metterebbe in sicurezza il passaggio pedonale». Per Via Cividale, invece si domanda di eliminare i posteggi a spina pesce, ripristinando la modalità a nastro, così da allargare la carreggiata.

 

«San Benedetto – commenta il democrat – presenta un alto tasso di incidenti stradali. Nel 2021 la percentuale è stata più elevata rispetto alle medie provinciali, regionali e nazionali. Ce lo dicono i dati prodotti dalla Isfort, società che è stata incaricata dall’Amministrazione comunale di elaborare il Piano urbano della mobilità sostenibile. Si dovrà necessariamente studiare un nuovo piano traffico che incentivi la mobilità dolce a scapito dell’utilizzo delle autovetture e si deve continuare nella messa in sicurezza delle strade e dei marciapiedi che in diverse vie della città o sono assenti o sono troppo stretti o sono in condizioni pessime».


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